Dopo due anni di interruzione, torna “Oltre la siepe”, la manifestazione di pallavolo per disabili intellettivo-relazionali, organizzata dal comitato territoriale CSI Ravenna-Lugo. L’appuntamento è nella palestra di Punta Marina e Lido Adriano sabato 29 e domenica 30 ottobre. Tra atleti e accompagnatori è annunciata la partecipazione di 110 persone in rappresentanza di sette squadre provenienti da sei province e cinque regioni. Sarà l’occasione per rivedere all’opera formazioni che conoscono bene questa manifestazione, avendo già partecipato in passato. In lizza ci saranno l’Oratorio del Murialdo di Ravenna, i campioni in carica della So Sport di Urbino, vincitori anche nel 2014 (ma al loro attivo ci sono anche quattro secondi e quattro terzi posti), il Fuori Onda Torino, la Roma 81 (seconda nell’ultima edizione), il Gasp di Morbegno (due volte sul terzo gradino del podio), e le due compagini di Cremona Gli amici di Emmy e Chiara e Gli Sgammati. Nell’albo d’oro del torneo figura anche il nome dell’Aias Ruentes, vincitrice di cinque edizioni di “Oltre la Siepe”, le prime quattro delle quali consecutive.
Come nei tre anni precedenti, anche nel 2022 il torneo organizzato dal Csi Ravenna è valido come campionato nazionale CSI e come italiano di pallavolo integrata Csi-Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi Relazionali) a consolidare la collaborazione tra i due enti.
Il programma prevede l’arrivo delle delegazioni nella giornata di venerdì 28. Poi dalla mattinata di sabato 29 si darà il via alle partite: le squadre sono state divise in due gironi (uno da quattro e uno da tre). Domenica 30 dalle 9 alle 13 si disputeranno le finali in base al piazzamento conseguito nel girone di qualificazione e quindi le premiazioni. Il regolamento prevede l’allestimento di squadre formate da sei atleti, di cui due normodotati che però non possono attaccare e fare punto. L’evento si avvale del sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna – che anche quest’anno ha garantito l’indispensabile e prezioso contributo – e di alcuni sponsor, grazie ai quali il Csi continua a mantenere gratuita la partecipazione alla manifestazione.