A meno di un anno dalla sua inaugurazione, in occasione di RavennaMosaico 2019 – Biennale di Mosaico Contemporaneo, il Museo Classis Ravenna propone Tessere di mare. Dal mosaico antico alla copia moderna, a cura di Giuseppe Sassatelli, la prima esposizione che inaugura la sezione dedicata alla mostre temporanee del Museo.
Fulcro dell’evento pregevoli mosaici romani a tema marino provenienti dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dal Museo Archeologico del Territorio di Populonia, Piombino, allo scopo di sottolineare, in maniera evocativa, sia l’arte del mosaico come linguaggio dalle grandi potenzialità sia l’ancestrale rapporto di Ravenna con il mare.
Il prestito del mosaico con scena marina e pesci, esposto permanentemente nella sala dei mosaici del Museo Archeologico di Napoli, costituisce un evento eccezionale dato che normalmente non viene concesso per ragioni conservative. Databile al II secolo a. C. e rinvenuto nella Casa del Fauno di Pompei, documenta la parte centrale di un pavimento più ampio di una sala da pranzo (triclinio) di una delle case romane più ricche e famose dell’intera area archeologica, ed è realizzato secondo il cosiddetto I stile pompeiano: presenta una cornice con elementi vegetali, uccelli e altri animali, e raffigura alcune varietà di pesci commestibili del Mediterraneo, secondo uno stile attinente al mondo ellenistico orientale, frutto di molteplici relazioni culturali e commerciali con altri importanti centri marittimi e portuali del Mediterraneo.
Questo mosaico, da solo, giustificherebbe ampiamente la visita alla mostra che, invece, propone altri reperti di notevole pregio. Soprattutto l’importante mosaico rinvenuto nell’area archeologica di Populonia, databile al I secolo a.C. con raffigurazioni di pesci e una scena di naufragio. Il mosaico, come si presenta oggi, è il risultato di una serie di interventi realizzati dopo il rinvenimento: dalle lacune originarie, all’incidente che lo distrusse in mille pezzi, fino ai diversi restauri successivi.
Di questo mosaico a tema marino il Laboratorio di Restauro di RavennAntica ha realizzato una copia che è stata collocata nel luogo del rinvenimento. Il mosaico originale, esposto a Classis per l’occasione, consente di affrontare il tema dei mosaici esposti per ragioni di tutela nei musei, ma “evocati” da copie ricollocate in situ, perfettamente uguali all’originale nelle dimensioni, nella natura dei materiali, nei colori, fino alle dimensioni e agli andamenti di ogni singola tessera, per offrire ai visitatori suggestioni più dirette delle strutture e dei paesaggi archeologici.
Questa riflessione introduce all’ultima sezione che propone le copie di mosaici antichi appartenenti alla collezione del Maestro Severo Bignami, raffinato conoscitore ed esperto riproduttore di mosaici romani.
Le tre copie presenti in esposizione rappresentano una natura morta, una scena di pesca e una barca con marinai. Gli originali sono conservati, rispettivamente, al Museo Nazionale Archeologico di Napoli, al Museo Archeologico di Tripoli e al Qasr Libya Museum.
La mostra è visitabile fino al 6 gennaio 2020 con i seguenti orari: fino al 24 dicembre 2019 dal martedì alla domenica 10 – 18; 25 dicembre chiuso; dal 26 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020 tutti i giorni 10 – 18.
Costo del biglietto: nessuna maggiorazione rispetto al prezzo ordinario di ingresso al museo (€ 7 intero, € 5 ridotto)
Per informazioni: tel. 0544 473717, classisravenna.it