“Il denominatore comune: la partecipazione dei cittadini che, con idee, impegno e suggerimenti, hanno contribuito e contribuiranno alle sfide e ai progetti per Ravenna”. Questo il filo conduttore di “Tutti per Ravenna, Ravenna per tutti”, l’incontro annuale con il sindaco Michele de Pascale al terzo anno di mandato.
Quasi 800 le persone che ieri sera al ristorante La Campaza hanno partecipato all’appuntamento per condividere quanto fino ad ora è stato realizzato e i progetti in corso d’opera che interessano diversi ambiti: sviluppo economico, sostegno ai più deboli, imprenditoria, cultura, turismo, infrastrutture, educazione e formazione, temi che hanno fatto emergere il coinvolgimento dei ravennati capaci di valorizzare l’impegno collettivo, il saper fare e farlo insieme.
“Il rendere conto una volta l’anno dell’avanzamento dei progetti – ha esordito il sindaco Michele de Pascale – è un dovere, ma anche uno strumento preziosissimo per darsi obiettivi ben definiti.
Sono convinto che l’unico modo per cercare di svolgere bene il compito di amministratori sia quello di avere centinaia di persone che a modo loro, con idee, suggerimenti, critiche, progetti, ci aiutano ogni giorno a fare meglio. Siamo soliti dire: ‘Ravenna è una città meravigliosa, ma la gente si lamenta’. Ravenna è meravigliosa soprattutto perché la gente si lamenta e non si accontenta. E dunque grazie per le migliaia di modi in cui in questo anno avete dato una mano alla nostra città.
Per amministrare una comunità – ha continuato il sindaco – bisogna avere prima di tutto la capacità di individuare i problemi e far fronte alle criticità.
Quest’anno abbiamo affrontato alcuni nodi molto gravi come il tema dell’assistenza agli anziani facendo tantissimi controlli, sostenendo investimenti importanti che anche il privato in convenzione con il pubblico sta realizzando sul nostro territorio per creare nuove strutture, e aumentando sensibilmente il fondo per la non autosufficienza nel prossimo stanziamento di bilancio.
Abbiamo fatto investimenti senza precedenti nei servizi per la prima infanzia e nel sostegno alle famiglie, essendo Ravenna una città con una natalità molto bassa.
Allo stesso modo abbiamo affrontato altre due grandi criticità: il progetto dei lavori nel porto, che nel 2016 era in una condizione tragica con il rischio di perdere i fondi nazionali, in merito al quale a giorni uscirà finalmente la gara per la realizzazione dei lavori; siamo in ritardo e ci scusiamo, ma siamo pronti per ottenere un risultato importante, a cui si legano investimenti fondamentali.
Abbiamo messo in campo per Ravenna progetti ambiziosi: il palazzetto, la riqualificazione degli stradelli retrodunali, la valorizzazione della Rocca Brancaleone. Naturalmente lavoreremo perché la maggior parte dei progetti si realizzino in questo mandato, ma laddove qualcosa non fosse concluso, sappiamo comunque di aver fatto ciò che è giusto per Ravenna, nell’interesse della città.
Ravenna è una città che in tre anni arriverà a inaugurare tre musei, in cui sono presenti istituti di alta formazione artistica e musicale di livello nazionale come Accademia e Verdi, il Ravenna Festival, spettacoli teatrali di qualità artistica straordinaria come il Purgatorio del Teatro delle Albe, in scena in questi giorni. Insomma Ravenna è una città viva e vivace e i ravennati sono orgogliosi anche di sopportare qualche disagio ogni tanto, pur di far brillare la loro città, e questo dobbiamo dirlo ad alta voce”.