Rocca San Casciano, Tredozio, Modigliana, Brisighella, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Portico e San Benedetto. Località, sull’Appennino, più volte colpite, nel giro di un anno e mezzo: da centinaia di frane a maggio 2023 prima, poi dal terremoto del 18 settembre 2023, innescatosi tra le province di Firenze e Forlì-Cesena, con epicentro a Marradi. Infine, da due ondate di maltempo a giugno 2024 e l’ultimo il 17 settembre 2024.
Questa mattina, a Rocca San Casciano, la Regione, con la presidente facente funzione, ha incontrato gli amministratori dei Comuni colpiti per fare il punto sulla ricostruzione post terremoto e sugli interventi dell’Agenzia regionale di protezione civile effettuati, in corso o in progettazione su questo territorio. È stato illustrato un intervento da 2,2 milioni di euro per la sistemazione idraulica dei tratti collinari dei bacini del Montone e del Rabbi finalizzati al ripristino delle sezioni di deflusso che partirà nelle prossime settimane.
A oggi sono già stati approvati 32 progetti per 3,2 milioni di euro che stanno permettendo a gran parte della popolazione di rientrare nelle proprie abitazioni, oltre ad essere stati coperti i costi per i Contributi di Autonoma Sistemazione e le prime spese urgenti.
Nel pomeriggio sopralluogo a Forlì, sul fiume Montone, dove sono in corso 3 interventi di somma urgenza, per un totale di 1 milione 350 mila euro.