Sul finire del 2019 l’amministrazione Malpezzi-Isola, nell’ambito dell’intervento di razionalizzazione delle partecipate voluto e disciplinato dalla legge Madia, decise di avviare il percorso di liquidazione della società Terre Naldi Surl, affermando letteralmente: “..al termine di ripetuti confronti, l’Amministratore Unico della società ed il Comune hanno definito un documento strategico finalizzato alla messa in liquidazione della società, previa cessione dei diversi rami d’azienda.” A ricordarlo è il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi.
La scelta era conseguenza di uno studio approfondito che stabilì che l’ipotesi di aggregazione con la società Centuria fosse da accantonare definitivamente,
“Ribadisco: scelta conseguenza di uno studio definito approfondito e frutto di confronto tecnico”.
“I piani di revisione delle partecipazioni del 2020 e del 2021 hanno confermato l’intendimento, poggiando la propria decisione sulla motivata analisi già citata” continua Bertozzi “si scriveva infatti ancora nel 2020: ‘… nel corso del 2019 l’Amministratore Unico della società ed il Comune si sono attivati per la definizione di un documento di piano di risanamento e di riassetto strategico della società..’, e si ribadiva nel 2021: ‘si stanno valutando almeno due diversi scenari ‘, lasciando chiaramente intendere che questi scenari esistessero.
“Accade poi che a fine 2021” nota Bertozzi “venga emanato dall’Amministrazione Isola-Fabbri, lo stesso Isola di poche righe sopra, un “Avviso di selezione pubblica per incarico professionale finalizzato alla produzione di uno studio e alla consulenza relativi alla razionalizzazione della società partecipata Terre Naldi Surl ed il trasferimento delle attività aziendali”.
Oggetto dell’incarico professionale lo studio e l’analisi di scenari alternativi per la razionalizzazione di Terre Naldi Surl al fine di valutare l’ipotesi che meglio risponde alle esigenze dell’Ente all’interno del quadro normativo di riferimento.
“La sostanza è che a distanza di tre anni dalla scelta di liquidare la società Terre Naldi, scelta motivata da preliminari ed approfondite analisi e studi di fattibilità, si cercano oggi professionisti che analizzino scenari per la razionalizzazione e studino se e come farla. Si ricomincia a studiare e si attivano consulenze esterne!” accusa il capogruppo d’opposizione
“Ritengo che questo sia davvero inaccettabile sia sul fronte politico che amministrativo.
L’atteggiamento ed il modus operandi di questa amministrazione sul tema partecipate è davvero incredibile, i tempi dettati dagli strumenti di programmazione che essa stessa si dà, vengono metodicamente disattesi, si racconta e si scrive che scelte strutturali sono figlie di analisi metodologiche e a distanza di tre anni si riparte da capo, oltretutto cercando all’esterno la professionalità e le risposte strategiche.
Sulla base di cosa si è scelto di decidere nel 2019? Che fine ha fatto lo studio che si è detto di aver realizzato? Come è stata gestita la società che da tre anni vive in una prospettiva liquidatoria?”
Sulla quesitone Bertozzi ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale.