Cosa sono e a cosa servono i dispositivi di riconoscimento delle targhe installati nei punti di accesso al territorio dell’Unione
In Bassa Romagna sono stati installati e resi operativi 16 varchi elettronici per la rilevazione delle targhe, dislocati con l’obiettivo di controllare i principali punti di accesso al territorio dell’Unione. In particolare i varchi sono stati così dislocati sul territorio: 1 ad Alfonsine, 3 a Bagnacavallo, 1 a Bagnara, 2 a Conselice, 3 a Cotignola, 1 a Fusignano, 3 a Lugo, 1 a Massa Lombarda e 1 a Sant’Agata sul Santerno.
Le telecamere coprono entrambe le corsie e, oltre a riconoscere automaticamente la targa, inviano segnalazioni in tempo reale in caso di passaggi di veicoli non assicurati e non revisionati, corredando la registrazione del passaggio con diverse informazioni, quali il proprietario, la tipologia di veicolo, la marca ed il colore.
I diversi varchi registrano infatti mediamente dai 5.000 ai 20.000 transiti, per un totale di 150.000 transiti giornalieri, consentendo anche la raccolta di un notevole numero di dati utili all’elaborazione di statistiche sui transiti dei veicoli sul territorio.
Dalle prime rilevazioni emerge che la percentuale di incidenza dei veicoli non assicurati sul totale dei transiti è dello 0,35%, mentre quella dei veicoli non revisionati è oltre l’1% e, dato non secondario, che la maggior parte dei veicoli non in regola transitano nelle fasce orarie centrali della giornata.
È evidente come questo diventi uno strumento fondamentale per programmare in modo più puntuale ed efficiente i controlli di Polizia Stradale ed individuare le migliori forme di intervento a beneficio della sicurezza di tutta la comunità. Le rilevazioni, infatti, vengono trasmesse alle pattuglie, che saranno dotate di tablet e specifica app, e potranno elevare sanzioni alle auto non in regola.
I varchi elettronici rappresentano un importante riferimento per il presidio e il monitoraggio del territorio, arricchendo gli strumenti a supporto dell’attività della Polizia Locale della Bassa Romagna e delle forze dell’ordine.