Entro il limite fissato dalla Fit al 31 gennaio, il Tennis Club Faenza si è regolarmente iscritto alla Serie A1 femminile 2019. La squadra capitanata da Mirko Sangiorgi parteciperà così per il terzo anno consecutivo al massimo campionato nazionale, dopo il secondo posto ottenuto nel 2017 ed il quinto posto dello scorso anno. Gli altri sette team partecipanti all’A1 che inizierà ai primi di ottobre saranno Beinasco (campione d’Italia in carica), Genova, Lucca, Prato, Parioli Roma e le neo-promosse Siena e Lumezzane.
«Per noi è importante confermare la nostra presenza nell’elite italiana – dichiara il direttore sportivo del circolo manfredo, Giancarlo Sabbatani – Tuttavia, sentiamo l’esigenza di un riequilibrio dei costi: l’anno scorso abbiamo fatto uno sforzo economico notevole e vogliamo rientrare in paramenti congrui alle nostre possibilità. In primo luogo abbiamo deciso di rinunciare alla venezuelana Andrea Gamiz, che ci ha chiesto il “nulla osta” per trasferirsi a Casale (appena retrocessa in A2, ndr.) e glielo abbiamo concesso. Ringraziamo Andrea per quanto ha fatto per il nostro circolo».
Per ora è confermato il nucleo della squadra che due anni fa arrivò alla finale scudetto, a partire da Camilla Scala, Alice Balducci ed Agnese Zucchini. Resterà a Faenza anche Chiara Arcangeli e, dopo due anni, rientrerà nel team Alessia Ercolino. Resta per ora in sospeso la posizione di Giulia Pasini, lasciata libera di cercarsi un’altra squadra, «ma se vuole, può restare a far parte del nostro gruppo».
A questo organico potrebbe aggiungersi un altro elemento: «I tesseramenti si chiudono al 31 luglio e vogliamo fare le cose con calma, anche perché, dopo i primi sondaggi, per ora gli ingaggi sono molto alti, perciò aspettiamo che diventino più alla nostra portata – riprende Sabbatani – Vediamo se strada facendo viene fuori un’opportunità interessante. L’idea più affascinante sarebbe quella di trovare una giovane italiana di buon livello, che abbia gli stimoli giusti per venire a Faenza. Eventualmente, ci teniamo aperta la possibilità di tesserare “a gettone” una straniera. Di certo, nell’A1 2019 due delle nostre tre singolariste saranno Scala e Balducci, con la speranza che la prima torni ai livelli di due anni fa e che la seconda si mantenga ai livelli dello scorso anno. Ma puntiamo anche su Zucchini ed Arcangeli».
Intanto, dietro la prima squadra, continua il lavoro sul vivaio di Raffaella Reggi, tornata l’anno scorso ad allenare a Faenza anche per dare un futuro a questa bella realtà. «Assieme a Flora Perfetti, stiamo operando su un gruppo di ragazzine dai 7 ai 14 anni – dice Raffaella – Abbiamo iniziato quest’anno un percorso che ci porterà a lavorare per tre-quattro anni in un certo modo. Non dobbiamo avere fretta, anche perché la maggior parte delle ragazzine sono ancora piccole, hanno fra gli otto ed i dodici anni. C’è parecchio da fare dal punto di vista tecnico ed atletico, ma i primi segnali sono incoraggianti. Certo, sarebbe molto bello, un domani, vedere una di queste ragazzine giocare in Serie A con la maglia di Faenza. Credo che la dirigenza del club mi abbia richiamato anche con questo obiettivo».