Tempo di bilanci per il NOAM OFF, svoltosi a Faenza sabato 2 marzo, evento speciale che ha anticipato il NOAM Faenza Film Festival, il primo festival cinematografico nella città che vedrà la sua seconda edizione nell’autunno di quest’anno. Partendo da una selezione di film dai grandi circuiti festivalieri indipendenti nordamericani, l’obiettivo del festival anche quest’anno sarà quello di portare a Faenza grandi film, ospiti internazionali, scoprire nuovi talenti e, soprattutto, offrire uno spettacolo nuovo e innovativo per il territorio, come già è stato fatto nella giornata di sabato 2 marzo, interamente dedicata al cinema e che ha proposto quattro proiezioni di film in anteprima nazionale, presentazioni di libri, una mostra e un party.
“Noam OFF è stato un vero e proprio successo di pubblico, hanno partecipato tantissimi spettatori e spettatrici, amici vecchi e nuovi per un totale di 423 persone per le 4 proiezioni, ma centinaia e centinaia in più per vedere le opere di Alice Iuri, assistere ai talk con Roberto Lasagna e La McMusa e soprattutto partecipare al Secret Party.
Sono stati quattro i film proiettati sui grandi schermi di Faenza, tutte opere di altissima qualità cinematografica e tutte incentrate su tematiche molto importanti e attuali: si è parlato del cambiamento climatico e dell’importanza dell’attivismo, della disabilità e di come viene vissuta all’interno della società, passando poi per la condizione della comunità LGBTQIA+ afroamericana fra New York e Atlanta, fino al problema della violenza sessuale e dei terribili danni che crea a lungo termine. In particolare, il messicano Todo el silencio e il canadese I Used To Be Funny sono stati proiettati in anteprima nazionali, e inoltre How To Blow Up a Pipeline non è mai stato sul grande schermo nel nostro paese in quanto distribuito direttamente in streaming”.
Fra gli eventi speciali, grandissimo successo per l’inaugurazione della mostra SGUARDI DEL CINEMA NORDAMERICANO, esposizione itinerante e interattiva dell’artista Alice Iuri, per il “caffè con il critico”, con la presentazione del libro “Peter Lorre. Il sorriso del male”, a cura di Roberto Lasagna che ha dialogato con il selezionatore del Festival Marco Lovisato, raccontandoci il cinema del maestro dell’horror Roger Corman e l’indimenticabile attore Peter Lorre, per la presentazione del libro “Sparire qui” (2023, Rizzoli) di Marta Ciccolari Micaldi, in arte La McMusa, e infine tutto sold out per il NOAM Secret Party, che è stato l’arrivederci al prossimo appuntamento, quello in autunno con il NOAM Faenza Film Festival.
NOAM Faenza Film Festival è un evento dell’associazione FILMEETING APS, associazione di giovani del territorio. L’evento è reso possibile grazie al patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Faenza, a cui si aggiunge la collaborazione con il gruppo Cinemaincentro che nella figura di Alberto Beltrani è il principale partner di NOAM OFF. All’evento contribuiscono poi il Cineclub il Raggio Verde, CNA Cinema e Audiovisivo Ravenna e tante realtà del territorio faentino e forlivese tra cui LA BCC, Cinema Europa, FM Market, Sorelle Festival e l’agenzia di comunicazione Menabò.