Dall’inizio degli anni 2000 Massa Lombarda è un vero e proprio laboratorio permanente di popolazione per quanto riguarda gli aspetti epidemiologici, con un’avanzata ricerca in ambito di telecardiologia. Oggi si apre una nuova frontiera per quanto riguarda la telemedicina, con un’importante evoluzione dell’originario “Programma Massa Lombarda”. Gli attori protagonisti di questa affascinante ed utile esperienza in parte sono gli stessi, a partire dal prof. Giorgio Noera di Health Ricerca e Sviluppo (HRS), dal prof. Antonio Gaddi, presidente della Società Italiana di Telemedicina e dal Comune di Massa Lombarda. A questi si sono aggiunti gli autorevoli contributi dell’ing. Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida, e del Comune di Frassinoro (capoluogo comunale più alto dell’appennino modenese, con i suoi 1100 metri sul livello del mare), che grazie al sindaco Oreste Capelli e ad Alberto Zanotti, amico delle due città, ha ospitato, il 30 maggio, un’iniziativa in cui è stata presentata l’evoluzione medico-scientifica del progetto, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile Irene Priolo e del sindaco di Massa Lombarda Daniele Bassi.
“Il progetto e la relativa integrazione dei saperi – spiega Daniele Bassi – dimostrano che è l’unione che fa la forza. Inoltre, grazie a questo progetto viene sviluppata la visione socio-culturale delle reti di comunità e tutto ciò contribuisce in maniera decisiva a ravvivare la coesione sociale, molto minata dal lungo periodo di pandemia che stiamo vivendo. La sinergia tra le diverse componenti del progetto – istituzioni, comunità medico-scientifica, partner accademici, privati – integrata in una vera logica sistemica e sostenuta dalle grandissime potenzialità della telemedicina consentirà a territori distanti tra loro, ma animati dalle stesse convinzioni, di partecipare a progetti scientifici di rilevanza nazionale e creare salute a ‘km zero’ per i propri abitanti. Tutto questo contribuisce, appunto, a soddisfare e garantire ai cittadini il diritto a una salute di prossimità. Anche il nostro modello relazionale è innovativo, in quanto unisce competenze, innovazione, sostenibilità. Ho apprezzato particolarmente il sostegno dell’Ordine dei Medici della nostra provincia e la disponibilità delle nostre farmacie a sostenere il progetto”.
La telecardiologia è una delle applicazioni più diffuse direttamente collegata alla telemedicina, che consiste principalmente nella trasmissione a distanza di elettrocardiogramma, consentendo un telemonitoraggio da remoto e la prevenzione delle malattie del cuore.