La stagione dei teatri 2021-22 continua Teatro Rasi – Ravenna, con Teatro Koreja, CUMPANAGGIU – il pane e il resto. Venerdì 1 e sabato 2 aprile 2022, doppia replica ore 18.30 e 21
Ci si raccoglie intorno al pane, simbolo di vita e atavica congiunzione tra l’uomo e la terra, per uno spettacolo che – diretta espressione del ricco bagaglio culturale e gastronomico pugliese – va alla ricerca di un nuovo sapere. Filosofia e degustazione, antropologia e denuncia ecologica, taranta e uso delle nuove tecnologie sono le coordinate che conducono gli spettatori, dotati di cuffie, a sperimentare la connessione tra pensiero e sensorialità. Il pugliese Teatro Koreja è uno dei Centri di produzione italiani più interessanti, un luogo a vocazione internazionale, un vero e proprio caleidoscopio di arti, generi e pratiche dove alle proprie si uniscono le radici e le lingue degli altri.
CUMPANAGGIU – il pane e il resto è uno spettacolo sensoriale che vuole rappresentare una filosofia di vita mettendo in scena i sui prodotti tipici, commestibili e non, a partire dal pane, personaggio centrale. Guidati da due aspiranti fornai-attori, una celebrante dei prodotti tipici salentini, un pedagogo fornaio in pensione e una traduttrice simultanea, gli spettatori vengono coinvolti attivamente in un percorso multisensoriale. Le forme che il pane assume e gli ingredienti con cui è preparato rivelano i caratteri fondamentali di una terra: la geologia, l’orografia, il clima, la storia e l’antropologia della popolazione. Il pane pugliese è di grano duro, plasmato in grosse forme. Per conoscerlo bisogna toccare e assaggiare la sua farina, bere l’acqua con cui è impastato, succhiare il sale che lo insaporisce. Poi entrano in scena i comprimari, il companatico, i cibi che precisano i contorni geografici di un luogo, gli influssi di cui ha goduto, la quantità di creatività che possiedono i suoi abitanti. Pomodori secchi sott’olio, lampascioni, scapece, biscotti africani, e tarantata, cioè donna morsa dalla tarantola, vengono assaggiati e dagli spettatori assistiti da una mediatrice gastro-culturale. L’assaggio segue la modalità della degustazione sensoriale condotta con un linguaggio metaforico che allarga gli orizzonti della percezione. Il dialogo tra il pane pugliese e il suo companatico avviene quindi sia nella bocca che nella mente degli spettatori.
Il Salento e la Puglia sono anche un viaggio, un paesaggio che da cartolina di bellezza atavica divengono desolazione di ulivi morti a causa del virus della Xylella, di un luogo, quindi, da reinventare e rinverdire, ricreando con il rispetto della diversità della natura una nuova armonia. Lo spettacolo è fruibile in cuffia e le scene sono arricchite dal videomapping che di volta in volta ricrea stanze e ambienti diversi. Un percorso che dal teatro muove verso la tradizione che diventa innovazione.
Progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, nell’ambito del progetto Vivere all’italiana sul palcoscenico.
CUMPANAGGIU il pane e il resto
scritto da Paolo Pagliani e Salvatore Tramacere regia Salvatore Tramacere aiuto regia Andelka Vulic con Giorgia Cocozza, Carlo Durante, Maria Rosaria Ponzetta, Andelka Vulic con la partecipazione straordinaria di Paolo Pagliani scenografia, videomapping, footage, luci, costumi Luca Ruzza, Zeno Maria Ruzza traduzione di Andelka Vulic tecnico audio/luci Mario Daniele si ringrazia Edoardo Winspeare per la concessione delle immagini.