Ieri mattina presso la Sala Arcangelo Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna il Presidente dell’Associazione Musicale Angelo Mariani Ernesto Giuseppe Alfieri e il Direttore Artistico Romano Valentini, insieme all’Assessora alla Cultura del Comune di Ravenna Elsa Signorino, hanno presentato al numeroso pubblico intervenuto, l’edizione 2020 della stagione di punta della Mariani “Ravenna Musica”.
Organizzata in convenzione col Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con la collaborazione di Regione Emilia-Romagna e Mibact e col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la stagione “Ravenna Musica” nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven celebra con la dovuta rilevanza una ricorrenza così eccezionale, riservando al compositore di Bonn l’apertura e la chiusura della sua edizione 2020, in un percorso di 10 prestigiosi concerti serali dal 22 gennaio al 6 maggio 2020, arricchita da un ulteriore evento musicale, fuori abbonamento, di altrettanto alto profilo.
“Siamo orgogliosi di presentare e sostenere il programma ricco e articolato, con musicisti di talento, promosso dall’associazione Mariani – afferma l’Assessora alla Cultura Elsa Signorino – per celebrare i 250 anni dalla nascita di uno dei più grandi musicisti di ogni tempo; Ravenna, grazie alla sua antica e profonda conoscenza e passione per la musica, accoglierà senz’altro con favore e partecipazione una rassegna ispirata alle composizioni più suggestive e appassionanti di sempre”.
Per l’inaugurazione del 22 gennaio, sostenuta da La Cassa di Ravenna S.p.A., il violinista Pavel Berman, affiancato dall’Orchestra Sinfonica del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, sarà l’interprete del concerto per violino e orchestra op. 61, un preziosissimo unicum della produzione beethoveniana, mentre Alexander Lonquich sarà solista e direttore, alla guida dell’Orchestra da Camera di Mantova, dell’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra, nel doppio appuntamento che chiuderà la stagione, il 5 e 6 maggio.
Molto gradito sarà il ritorno del pianista Giuseppe Albanese, che il 4 febbraio presenterà la nuova incisione per Deutsche Grammophon ‘Invito alla danza’, un excursus da Carl Maria von Weber a Ravel.
Nel 2020 si celebra anche l’anniversario di un grande compositore italiano, che proprio nel 1770 lasciò il testimone anagrafico a Beethoven: Giuseppe Tartini (1692 – 1770), 250 anni dalla morte. Anche in questo caso, il 19 febbraio, sarà un grande artista a ‘festeggiarlo’, Mario Brunello che, insieme all’Accademia dell’Annunciata, presenterà il ‘suo’ Tartini imbracciando il violoncello piccolo.
A Johannes Brahms, il 16 marzo, sarà dedicato l’intero concerto della Camerata Strumentale Città di Prato, con il violino di Grazia Raimondi e Luigi Piovano al violoncello, solisti nel doppio concerto op.102.
Il 25 marzo tornerà sul palco dell’Alighieri l’Orchestra ‘Arcangelo Corelli’, che diretta da Jacopo Rivani sarà affiancata dall’ensemble di ottoni Gomalan Brass Quintet, per una rivisitazione originale dell’Aida di Giuseppe Verdi, a 150 anni dalla prima esecuzione.
Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Haydn risuoneranno per l’appuntamento della Settimana Santa, il 7 aprile, ad opera della Theresia Orchestra, giovane compagine dedita al repertorio classico con strumenti originali, guidata per l’occasione dalla violinista Chiara Banchini.
La stagione proseguirà con l’Orchestra Leonore, diretta da Daniele Giorgi, che il 16 aprile, nella serata sostenuta da Rosetti Marino, porterà sul palcoscenico dell’Alighieri la grande musica russa ed un interprete d’eccezione, Lilya Zilberstein, solista nel 3°concerto di Rachmaninov per pianoforte e orchestra. Completerà il programma la Sinfonia n. 6 di Cajkovskij, meglio conosciuta col titolo di ‘Patetica’.
Domenico Nordio, al violino e alla direzione dell’Ensemble d’archi ‘Antonio Vivaldi’ di Venezia, sarà il protagonista del concerto del 27 aprile, con un programma che esalterà il violino solista e il repertorio per archi, da Schubert a Rota.
Una novità sarà rappresentata il 10 marzo da un concerto straordinario fuori abbonamento, dedicato ai giovani, che vedrà come protagonista il Duo Michele Soglia – Raffaello Bellavista, marimba/vibrafono e pianoforte, con in programma musiche del ‘900.
I collaudati incontri di introduzione all’ascolto, una sorta di percorso ‘attrezzato’, di approfondimento dei contenuti dei singoli concerti per esercitare il pubblico ad un ascolto sempre più consapevole, torneranno puntuali dopo il successo della prima edizione: rispetto all’anno scorso si svolgeranno in altra sede, ossia presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense.
Gli incontri, a ingresso libero e organizzati in collaborazione con “Orpheus Associazione Culturale, si terranno il sabato precedente ogni appuntamento di Ravenna Musica 2020. Fatta eccezione per quello del 16 aprile: sarà lo stesso direttore dell’Orchestra Leonore Daniele Giorgi, la sera stessa del concerto prima dell’esecuzione, a introdurre all’ascolto del programma (accesso tramite l’abbonamento a Ravenna Musica 2020 o biglietto d’ingresso al concerto).
Per quanto riguarda il concerto straordinario che si realizza con il contributo di Circolo Ravennate e dei Forestieri, il sabato precedente 7 marzo si svolgerà un incontro (a ingresso libero) dei due musicisti col pubblico presso la Sala Corelli al Teatro Alighieri.
Abbonamento ai 10 concerti da € 200,00 a € 25,00 a seconda del settore e dell’età. Prelazione per gli abbonati dell’anno scorso dal 26 ottobre al 19 novembre 2019. Vendita nuovi abbonamento dal 25 novembre 2019 al 22 gennaio 2020.
Concerto straordinario fuori abbonamento del 10 marzo: biglietto unico € 10,00.
Orario di inizio per tutti i concerti: ore 21.