“Una stagione realmente ‘nuova’ quella di Ravenna Musica 2019: la quasi totalità degli artisti si esibirà per la prima volta sul palco dell’Alighieri. Una stagione che conferma l’impegno dell’Associazione Angelo Mariani ad ospitare orchestre, ensemble e solisti che esprimono il massimo livello artistico del momento.” Così ha esordito il direttore artistico dell’Associazione Mariani Romano Valentini alla presentazione della stagione “Ravenna Musica 2019”di questa mattina alla Sala Corelli del Teatro Alighieri.
All’incontro erano presenti il Presidente dell’Associazione Mariani Ernesto Giuseppe Alfieri e l’Assessore alla cultura del Comune di Ravenna Elsa Signorino.
Alfieri ha ringraziato chi sostiene l’attività dell’Associazione Mariani, dal Comune di Ravenna, la Regione e il Ministero agli sponsor privati come La Cassa e la Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, la Rosetti Marino e la Concessionaria Par Toyota Suzuki. Ha sottolineato il difficile impegno della Mariani a produrre stagioni di qualità, capitalizzando al massimo le risorse a disposizione.
L’assessore Signorino ha espresso la sua soddisfazione per la stagione, definendola di grande qualità, e ha constatato la presenza numerosa e attenta dei presenti, fatto che testimonia l’attesa da parte del pubblico nei confronti di questa stagione. Ha sottolineato l’impegno da parte del Comune di Ravenna a sostenere l’attività dell’Associazione Mariani, che si conferma una delle protagoniste storiche della vita culturale della città.
Il maestro Valentini ha proseguito nell’illustrazione della stagione, che si dipanerà per 10 appuntamenti, in programma al Teatro Alighieri dal 22 gennaio all’8 maggio 2019
L’apertura è come sempre di livello internazionale e affidata all’Orchestra Sinfonica Ungherese di Miskolc, con la giovane pianista Gile Bae solista del concerto in re maggiore di F.J.Haydn.
La prestigiosa compagine dei Wiener Concert-Verein sarà la protagonista attesa di un programma interamente dedicato a Beethoven, con Markus Schirmer solista del 1° concerto per pianoforte e orchestra (1 febbraio).
A 17 anni esprime già un livello di maturità impressionante: è Alexander Malofeev, pianista russo, vincitore del Concorso Tchaikovsky per giovani musicisti nel 2014, che offrirà un programma impegnativo quanto entusiasmante (11 febbraio).
Stefan Milenkovich, nel duplice ruolo di violino solista e concertatore dell’ Orchestra da Camera di Perugia, si presenterà col suggestivo concerto di Mendelssohn e la quarta sinfonia di Beethoven (26 febbraio).
Al Coro Filarmonico Ruggero Maghini di Torino, collaboratore stabile dell’Orchestra della RAI, sarà affidata l’esecuzione della Petite Messe Solennelle di Rossini, nell’ambito del progetto triennale dedicato alle opere sacre del compositore pesarese (13 marzo).
All’interpretazione del Trio di Parma, vincitore di numerosi concorsi internazionali, sono affidate alcune fra le pagine più belle della letteratura cameristica (18 marzo).
Nel 2019 ricorrerà il 200° anniversario della nascita di Clara Wieck Schumann, pianista, compositrice, moglie del più celebre Robert. Per questo evento andrà in scena un’opera tutta al femminile di profonda musicalità. Protagoniste l’attrice Sonia Bergamasco e l’EsTrio (27 marzo).
Un altro Ensemble internazionale di grande livello, Festival Strings Lucerne, si esibirà al fianco della celebre violinista Arabelle Steinbacher, solista nei concerti mozartiani K 218 e 219 (2 aprile).
Gradito il ritorno quello del sassofonista Marco Albonetti, affiancato dal percussionista Dane Richeson e dal quintetto d’archi ModernStrings per presentare ‘Terra Madre’, uno spettacolo che svelerà le ricchezze delle diversità culturali tra i popoli ( 26 aprile).
L’Orchestra Sinfonica di Milano ‘Giuseppe Verdi’, diretta da Claus Peter Flor con il giovane Filippo Gorini – solista nel 2° concerto di Brahms per pianoforte e orchestra -, chiuderà la stagione con l’omaggio di Felix Mendelssohn alla nostra terra, la Sinfonia n.4 in la maggiore, l’ “Italiana” appunto.
Una interessante novità arricchirà questo cartellone: un ciclo di 10 incontri di introduzione all’ascolto, ciascuno dedicato ad un concerto in programma, tenuti da personalità di spicco del mondo musicale e da giovani musicisti.
Gli interventi sono stati intervallati da esecuzioni al pianoforte di brani di Rachmaninov e Liszt da parte del giovane pianista ravennate Domenico Bevilacqua.