Il nuovo appuntamento nell’ambito de La Stagione dei Teatri – Famiglie e Scuole è fissato per domenica 12 marzo, alle 11:00, al Teatro Rasi, dove andrà in scena Teatrino Digitale (in replica il 13 marzo per le scuole).

All’interno di una piccola baracca per burattini vivono e appaiono, scomposte e apparentemente non collegate tra loro, le parti di un attore in carne e ossa che non percepiamo mai per intero. Attraverso il boccascena del minuscolo teatrino vediamo dapprima solo un paio di dita, poi il viso, mentre il resto del corpo è celato alla vista.  La cornice scenica è creata dalle due dita protagoniste, gli indici delle mani – che si animano diventando due guitti e trasformandosi nei personaggi – ribattezzati Undito e Secondito. In quel microspazio verranno raccontate tre storie ispirate a libri illustrati per l’infanzia che riflettono sull’attesa, sullo sguardo dalla finestra (o dallo schermo) e sulla ribellione. Lo spettacolo è il frutto di alcune sperimentazioni nate online con i bambini, oggi elaborate in una sorta di catartico abbattimento della “quarta parete” dello schermo. Vi si osserva il punto di vista sugli oggetti e sui corpi, ci si interroga sui concetti di presenza e contemporaneità, sull’esserci fisico e non, e sullo sconfinamento della fantasia.

Teatrino Digitale nasce da una idea di Alessandro Calabrese e Angelo Facchetti, con il ditAttore Alessandro Calabrese e le sue dita, oggetti di scena e musiche Alessandro Calabrese, assistente scenografa Silvia Ceciliot, sarta Laura Montefusco, realizzazione contributi video Giacomo Rebuzzi, consulenza informatica Michele Tomasoni, drammaturgia e regia Angelo Facchetti. Spettacolo selezionato da Next – Laboratorio di idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – edizione 2021/2022 realizzato con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.

L’intero calendario è consultabile sul sito https://www.ravennateatro.com/wp-content/uploads/2022/09/Scuole-e-Famiglie-PROGRAMMA-22-23.pdf

La rassegna 2022/23 conta 22 spettacoli portati in scena da compagnie che provengono da tutt’Italia e che hanno partecipato a festival internazionali: da un lato si rivolge ai ragazzi e alle ragazze delle scuole, dal nido agli istituti secondari di primo grado, accompagnati dai loro insegnanti, mentre dall’altro è diretta alle famiglie che intendono usufruire del potere immaginifico del teatro per donare ai bambini e alle bambine nuovi strumenti di lettura del presente.

La rassegna – che si alterna tra Rasi e Socjale – è realizzata da Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro, che ne cura la direzione artistica. Gli appuntamenti dedicati alle scuole sono organizzati in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri.