Pesa oltre 50 kg ed è lunga ben oltre il metro l’ultima tartaruga marina ora ospite del centro Cestha. L’esemplare dalle dimensioni considerevoli è stato recuperato in evidente stato di difficoltà presso il porto turistico di Marina degli Estensi dai Vigili del fuoco presenti in appoggio nella struttura i quali hanno subito allertato la Capitaneria di Porto di Porto Garibaldi che celermente ha attivato i biologi di Cestha.
Fortuna Maris, questo il nome dato alla tartaruga marina dai suoi salvatori, è stata subito visitata dal Dott. Medri della Clinica Veterinaria San Marco che oltre a qualche escoriazione le ha diagnosticato ciò che si verifica sempre più spesso in questi animali: una probabile ingestione di plastica.
Fortuna Maris si va ad aggiungere a Nala, altra giovane tartaruga arrivata al centro in settimana e ad Aurora, il primo ricovero del centro, ora in condizioni decisamente buone ed in fase riabilitativa.
Sempre in questi giorni, infine, i biologi di Cestha hanno potuto riabilitare e rilasciare un giovane squalo spinarolo, salvato dai pescatori del motopeschereccio Nemo e liberato con una targhetta identificativa. Grazie alla collaborazione del centro ricerche Cestha con l’Università di Padova, che coordina il progetto Tracking Sharks for Conservation, sarà possibile studiare gli spostamenti dello squali nel nostro Mare.