Con una lettera inviata a tutti Sindaci della provincia di Ravenna, il Tavolo provinciale delle Associazioni Imprenditoriali torna a chiedere l’omogeneizzazione dei regolamenti comunali Tari, Tassa sui rifiuti.
“Facciamo seguito all’incontro effettuato il 10 luglio presso la Camera di Commercio di Ravenna e innanzi tutto ribadiamo la nostra soddisfazione nell’apprendere che le riduzioni del costo del servizio di raccolta rifiuti saranno utilizzate interamente per diminuire la TARI, la Tassa sui Rifiuti.
Altresì va rimarcato il nostro apprezzamento per il Comune di Ravenna e tutti gli altri Comuni che vorranno, con risorse proprie, ridurre ulteriormente la tassa sui rifiuti. In questo difficile momento per tutto il sistema delle imprese rimarchiamo la nostra richiesta di modifica dei Regolamenti comunali che eviti che le Imprese abbiano oggi regole diverse e molto spesso, anche a fronte di norme regolamentari uguali, differenti sono le interpretazioni. Ciò non bastasse anche le modalità di riscossione sono dissimili come i soggetti demandati alle verifiche e controlli (in particolare per i comuni di Lugo e della Bassa Romagna).
Per evitare che tutto ciò perduri al fine di evitare disuguaglianze sul territorio provinciale siamo a chiedere le modifiche degli attuali regolamenti prima dell’approvazione delle tariffe per l’anno 2020. Considerato che entro il mese di luglio verranno approvate le tariffe TARI 2020 siamo a chiedere che congiuntamente alla loro approvazione siano modificati i Regolamenti”.
Il Tavolo provinciale delle Associazioni Imprenditoriali esprime, inoltre, soddisfazione per la riduzione o posticipi di tributi a carico di imprese e cittadini, annunciato dalla Giunta comunale di Ravenna e da altri Comuni della nostra provincia, in particolare per Imu, Tosap e Imposta di soggiorno.
In questo difficile momento la Camera di Commercio di Ravenna ha aggiunto, ai precedenti stanziamenti, nuove risorse approvando tre nuovi bandi per la concessione di contributi a fondo perduto per la ripartenza in sicurezza delle imprese e garantire la continuità aziendale in risposta all’emergenza sanitaria ed economica dovuta all’epidemia da Covid-19.
Dopo il bando per l’azzeramento dei costi di interesse, con questa nuova iniziativa a favore delle imprese del territorio la Camera mette a disposizione complessivamente due milioni di euro per andare incontro alla forte richiesta di liquidità delle aziende.
Un sistema, quello delle rappresentanze del mondo dell’impresa che nel settore edile, congiuntamente ai Sindacati dei lavoratori, ha trovato un momento di sintesi e attraverso riserve delle Cassa e della Scuola Edile è stato stanziato mezzo milione di euro a favore di lavoratori e imprese.
In questi momenti difficili riteniamo che debba prevalere il valore della comunità, come rappresentanze del mondo dell’impresa continueremo a fare la nostra parte”.