Sono trascorsi sette mesi dai tristi giorni nei quali la città di Faenza e quelle limitrofe si sono trovate ad affrontare un’alluvione devastante che ha ferito profondamente la Romagna. Molte di queste ferite sono ancora aperte oggi sia nell’ambito privato sia nel pubblico e richiederanno tempo e ampie risorse per risollevare tale condizione.
In questo contesto cittadino ampiamente danneggiato si inserisce anche la realtà della Società Ciclistica Faentina che gestisce il parco pubblico di via Lesi e la pista dedicata a Vito Ortelli, campione di ciclismo degli anni ’50, che il 17 maggio è stata sommersa da acqua alta 2metri, fango e detriti che hanno provocato ingenti danni alla struttura e al patrimonio della società, la cui sede è sita in via Cesarolo.
I danni arrecati dall’alluvione alla Società hanno superato i 40 mila euro, comprendendo sia veicoli, biciclette, abbigliamento necessari a svolgere l’attività sportiva della società sia investendo i mezzi necessari alla gestione e pulizia del parco. In questa somma non sono conteggiati i danni subiti dal fabbricato della sede della società che è di proprietà del Comune di Faenza e che è stato pressochè sventrato dalla forza dell’acqua.
A seguito dell’alluvione l’intervento è stato immediato da parte dei volontari della società al fine di pulire il parco e sgomberare la pista dal fango e dai detriti con il supporto di numerose presenze di volontari di società ciclistiche locali, giovani e studenti.
Il prezioso supporto di Davide Cassani, faentino anche lui di adozione, ex CT della nazionale di ciclismo, nonché presidente dell’ APT della Regione Emilia Romagna, ha inoltre consentito di evidenziare sui social la critica situazione in cui la Società Ciclistica Faentina si è trovata a fare fronte e sono giunti messaggi e manifestazioni di supporto da tutta Italia.
“A nome del consiglio direttivo della società -dice il presidente della Faentina, Raffaele Babini- desidero esprimere pubblicamente un sentito ringraziamento alle istituzioni, alle società ciclistiche e podistiche non solo quelle locali, alle aziende ed a tutti coloro i quali abbiano contribuito a sostenere la Società in questo momento di difficoltà con svariate donazioni che hanno consentito una graduale ripresa dell’attività ciclistica, nonché di quella ludica-sociale, per le ragazze e i ragazzi del territorio”.
Con le donazioni sono state acquistate sette bici donate da comitato Faventia 3.0; ordinato il vestiario per la stagione sportiva 2024; riacquistati materiali d’arredo per gli uffici e la segreteria, un PC, un trattore e un decespugliatore per lo sfalcio del parco e altri piccoli beni.
Questi i donatori:
Comitato Faventia 3.0; Credem; A.C.D. Pedali di marca; faventia sales; davide cassani; il crer federciclismo; Gruppo podisti Piombino Avis; Iema mtb Team; Fondazione Michele Scarponi; Baldini Group; ASD Velo club felino; Team Colpack Ballan; ASD Forti e Liberi sez. Ciclismo; ACD San Martino Silvelle; Fiumicinese Fait Adriatica ASD; ASD Stella Alpina Renazzo; Polisportiva Zannoni; Ciclistica Boiardo; ASD Ciclistica 2000 Litokol; U.C. Arcetana ASD; Gruppo in Vespa – Gazzelle; Biotex; ASD Fausto Coppi Cesenatico; Cral ospedaliero Faenza; GS Prealpino Besnate; ASD Team toscano. A questi si aggiungono molti privati che, appassionati di ciclismo, hanno voluto contribuire alla rinascita della ‘Faentina’.