In un 2021 che ha profondamente segnato la città di Faenza, teatro del femminicidio di Ilenia Fabbri, il Centro Antiviolenza SOS Donna ricorda la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) con una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza, certe del fatto che i femminicidi e la violenza nelle relazioni di intimità siano una problematica di tipo culturale e sociale che fonda le sue radici in una cultura di stampo patriarcale. Per questo motivo le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione sul contrasto alla violenza e il rispetto delle differenze di genere sono tra le principali azioni che da sempre la nostra Associazione porta avanti.

La prima iniziativa è prevista per venerdì 12 novembre alle ore 18.30 presso il Circolo Arci Prometeo (Vicolo Pasolini 6 – Faenza), con la presentazione del libro Donna. Storia e critica di un concetto polemico (Ed. Il Mulino, 2020) di Paola Rudan, docente di Storia delle Dottrine Politiche dell’Università di Bologna. Il libro segue i movimenti del concetto di “donna” attraverso le parole delle donne che nell’età moderna hanno contestato, individualmente e collettivamente, la sua definizione patriarcale. Dialoga con l’autrice Elisa Ottaviani, operatrice dell’Associazione SOS Donna, centro antiviolenza di Faenza. L’iniziativa, patrocinata dalla Società Italiana delle Storiche, è inserita all’interno del progetto regionale “Donne: libere e protagoniste” dell’Unione della Romagna Faentina.

Martedì 23 novembre sarà la volta dell’ormai tradizionale proiezione in collaborazione con il Comune di Faenza. Alle ore 20.30 presso il cinema Sarti di Faenza (Via Scaletta 10) le volontarie e operatrici dell’Associazione SOS Donna saranno pronte ad accogliervi. Seguirà, alle ore 21.00, la proiezione di L’amore rubato (60 min.), un film del 2016, diretto da Irish Braschi, con Emanuel Caserio, Antonio Catania, Cecilia Dazzi, Luisa De Santis, Antonello Fassari. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini, racconta la storia di 5 donne diverse tra loro, per età e estrazione sociale, ma accomunate dall’esperienza di relazioni violente. Storie ispirate a reali fatti di cronaca, che affondano nel quotidiano e che s’intrecciano per dare vita ad un unico grande affresco. L’ingresso alla serata è a offerta libera e il ricavato andrà a finanziare le case rifugio di SOS Donna di Faenza che ospitano donne in protezione a causa della violenza e i loro bambini.

In occasione della Giornata internazionale in contrasto alla violenza nei confronti delle donne, giovedì 25 novembre alle ore 18.00, verrà posto in Piazza Rampi a Faenza il 3° fiore, un giglio selvatico, sulla scultura in ricordo delle vittime di femminicidio nel territorio dell’Unione della Romagna Faentina e di quello circostante, realizzata con il contributo dell’UDI di Ravenna nell’ambito della “Staffetta Nazionale contro la violenza alle donne”. Quest’anno, purtroppo, verrà installato un nuovo giglio in memoria di Ilenia Fabbri. Il giglio selvatico è stato realizzato dal mastro fabbro Alvaro Ricci Lucchi e decorato dalla mosaicista Barbara Liverani. Interverranno: Milena Barzaglia, Assessora alle Politiche e Cultura di Genere del Comune di Faenza e Antonella Oriani, Presidente dell’Associazione SOS Donna.

Martedì 14 dicembre alle ore 18.30, presso la Biblioteca Comunale Manfrediana (Via Manfredi 14 – Faenza), sarà la volta di Tra le rose e le viole: storia del movimento transessuale italiano. Porpora Marcasciano, «archivio vivente» del movimento transessuale italiano, Presidente del MIT (Movimento Identità Transessuale), parte da sé e dalle sue compagne per tramandare la storia delle lotte, individuali e collettive, per rivendicare la propria identità. L’Associazione SOS Donna dialogherà con lei in merito alla nascita e alla genesi del movimento politico transessuale in Italia a partire dai libri di cui è autrice. L’evento, a ingresso libero, è inserito all’interno del progetto regionale “Libertà nella differenza”.

Infine ci teniamo a segnalare altre iniziative che vedono la collaborazione e il sostegno all’Associazione SOS Donna:

Domenica 21 novembre alle ore 21.00 l’Associazione SOS Donna, in collaborazione con il collettivo Segni a Matita e la Filodrammatica Berton, presenterà lo spettacolo Crepe, testo di Deanna Morlupi con Federica Bevilacqua, Veronica Drei, Deanna Morlupi e Dea Rakovac. Durante lo spettacolo, che andrà in scena presso il Teatro dei Filodrammatici di Faenza (Viale Stradone 7), quattro donne si racconteranno sui temi di famiglia, maternità, lavoro e futuro e ci parleranno di chi resta ferita dallo sguardo degli altri, di chi almeno una volta sa di aver giudicato male qualcuno, di chi è stanca di recitare una parte. L’ingresso allo spettacolo è di € 10,00 e parte del ricavato verrà devoluto a sostegno delle attività del Centro Antiviolenza SOS Donna. Per prenotazioni contattare il n. 377 3626110 il martedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 21.

Da Lunedì 22 a Sabato 27 Novembre, presso gli esercizi commerciali del comune di Casola Valsenio, si svolgerà una raccolta fondi mirata all’allestimento di una nuova casa rifugio gestita dal Centro Antiviolenza SOS Donna di Faenza. In vari negozi del paese sarà disponibile un salvadanaio a forma di casetta dove potrà essere messo un contributo; per chi farà un’offerta è previsto un gadget omaggio preparato dall’associazione artistico culturale Creativi sopra la Media.

Giovedì 25 Novembre alle ore 21.30, presso il Piccadilly Club (Via Cavour 11 – Faenza) il MEI presenta La Musica al Femminile con l’Onda rosa indipendente: cantautrici, cantanti, Dj e tanto altro al Femminile Plurale, una serata unica ed esclusiva. In partnership con Rai Radio Live, il programma sarà’ registrato e messo in onda da Rai Radio Live. Ingresso a offerta libera, il cui ricavato verrà devoluto al Centro Antiviolenza SOS Donna di Faenza.

Sabato 27 Novembre e sabato 4 Dicembre alle ore 16.00, presso il Museo Internazionale delle Ceramiche (Viale Alfredo Baccarini 19 – Faenza) avranno luogo le visite guidate a Gioia di Ber, la nuova mostra allestita negli spazi del MIC e dedicata al versatore di vino e acqua, dal banchetto romano al design moderno. Una lettura particolare verrà dedicata per questa occasione alla tematica femminile, a partire dalla raffigurazione della donna nell’antichità classica, alla produzione rinascimentale del vasellame amatorio, passando per il ruolo della donna nella tradizione popolare e, infine, la creatività del design femminile di note autrici come Antonia Campi e Elena Salmistraro. Durante l’evento è previsto l’intervento delle volontarie dell’Associazione SOS Donna e dell’Assessora alle Politiche e Cultura di Genere del comune di Faenza. Il costo per la visita è di € 5,00; per partecipare è necessaria la prenotazione (massimo 35 posti) al numero 0546 697311.

La partecipazione agli eventi dovrà avvenire nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento del Covid-19; sarà pertanto necessario essere in possesso di Green Pass e indossare la mascherina.

SOS Donna, associazione nata a Faenza l’8 marzo 1994, si occupa di fornire un servizio di prima accoglienza a donne che si trovano in uno stato di temporanea difficoltà, che hanno subito o subiscono violenza, gestendo dal 2000 anche il servizio comunale Fe.n.ice, centro di ascolto e prima accoglienza per le donne in stato di disagio e maltrattate. L’attività di supporto e ascolto si coniuga a quella di sensibilizzazione e prevenzione tramite l’organizzazione di eventi, pubblicazioni e corsi di formazione. Ogni offerta raccolta sarà destinata al centro antiviolenza SOS Donna di Faenza per la realizzazione di progetti di uscita dalla violenza per le donne e le/i loro bambini.