Tamponi drive through al Pala de Andrè: due postazioni in grado di effettuare oltre 800 test al giorno

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A partire da oggi, sono operative all’interno dell’area parcheggio del Pala de Andrè due nuove postazioni di drive through a servizio del distretto Ausl di Ravenna. Nell’area dedicata sono presenti due team composti da infermieri che potranno effettuare oltre 800 tamponi al giorno, con l’obiettivo di tracciare quanti più casi positivi possibili per bloccare la circolazione del virus tra la popolazione ravennate. In collaborazione con il Comune e la Croce Rossa, l’Ausl ha deciso di attivare questa nuova postazione, che dispone di un’area molto più ampia, e di utilizzare quella situata presso il CMP solamente su appuntamento per i test rapidi per i pazienti in età pediatrica.

Nell’area allestita al Pala d Andè dalle ore 9,00 alle 13,00 saranno gestiti gli accessi di persone con appuntamento, mentre nella fascia pomeridiana, dalle 14 alle 18, si può effettuare il tampone senza aver preso appuntamento, ma solamente se si possiede la richiesta firmata dal proprio medico di famiglia. Una volta arrivati davanti alle postazioni, chi deve fare il test mostra dal vetro del finestrino dell’auto il proprio documento d’identità, che viene registrato da un operatore. Successivamente, il test viene svolto direttamente dall’auto in pochi minuti.

Come ha affermato ieri il sindaco Michele de Pascale, che ha visitato la postazione, il nuovo drive through di Ravenna è uno dei più grandi presenti in Italia, e rappresenta uno strumento fondamentale per tracciare e isolare i nuovi casi e capire l’andamento dell’epidemia sul territorio. Il virus infatti non sembra voler arrestare la sua corsa, facendo registrare ieri sul territorio ravennate 137 nuovi casi, di cui 57 asintomatici. Nelle prossime ore è atteso un nuovo Dpcm da parte del Governo con nuove misure più restrittive per cercare di frenare il numero dei contagi, e permettere così al sistema sanitario nazionale di gestire tutti coloro che necessitano di cure e ricoveri e non arrivare alla saturazione dei reparti di terapia intensiva.