Nelle giornate di venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 ottobre prossimi, il Gruppo Tampieri aprirà al pubblico le porte del proprio stabilimento di via Granarolo, per illustrare le attività di produzione di olio alimentare, di energia da fonti rinnovabili e di depurazione delle acque reflue.
Questi open day sono previsti nell’ambito di “Apertamente – l’industria alimentare apre le porte al pubblico”, iniziativa promossa a livello nazionale da Federalimentare per raccontare la storia, la tradizione, il saper fare e la bontà dei prodotti alimentari italiani e il rapporto virtuoso che lega le imprese ai loro territori.
Le visite guidate devono essere preventivamente prenotate, telefonando al numero 0546645582 oppure inviando una email all’indirizzo openday@tampieri.com. Venerdì 5 e sabato 6 sono previste partenze alle ore 9, 11, 14 e 16. Domenica 7 alle ore 9 e 11. Il ritrovo è presso gli uffici in via Granarolo 177/3, dove si terrà una presentazione introduttiva, per poi accedere allo stabilimento produttivo.
“Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, abbiamo deciso di organizzare una nuova edizione di Apertamente” dichiara Carlo Tampieri, CEO di Tampieri spa e Presidente del Gruppo oli da semi di Assitol “non solo per soddisfare le numerose richieste ricevute, ma perché desideriamo sempre far conoscere a tutti l’impegno, la trasparenza, la qualità e la passione che dal 1928 mettiamo nel nostro lavoro. Infatti questo per noi è un anno davvero speciale e gli open day ci consentono di condividere con tante persone il raggiungimento dell’importante traguardo di novant’anni di attività. Ci aspettiamo ancora una grande partecipazione.”
Il Gruppo Tampieri opera nella produzione di oli vegetali, sia grezzi sia raffinati, e di farine vegetali ad uso zootecnico. L’esperienza pluridecennale in questo settore ha permesso a Tampieri Spa di raggiungere il primato in Italia, oltre il 50% per la produzione di olio di girasole raffinato, il primato in Europa per la lavorazione del germe del mais e la leadership mondiale nella produzione dell’olio di vinacciolo.
Secondo i dati di ASSITOL, l’Associazione italiana dell’industria olearia, l’industria di trasformazione nel 2017 ha lavorato circa 600mila tonnellate di oli di semi, circa il 6% in più rispetto all’anno precedente. Quasi il 50% del mercato è rappresentato dal girasole, seguito dall’olio di semi vari (23%). Nel 2018 circa 100mila ettari sono stati destinati alla coltivazione di girasole in Italia, di cui oltre il 65% di alto oleico, variante del girasole tradizionale. Il girasole è quindi l’olio di semi preferito dagli italiani, che in media ne consumano oltre 100 milioni di litri per cucinare. Anche le aziende alimentari impiegano soprattutto il girasole nella preparazione di salse, sughi, merende e biscotti, mentre nella ristorazione ed in ambito alberghiero la frittura rappresenta l’utilizzo preponderante, per la sua leggerezza. Non a caso il 20% degli oli imbottigliati in Italia è impiegato per la frittura, a fronte del 75% destinato a tutti gli altri usi alimentari e di un 5% utilizzato per la produzione di oli salutistici. Sugli oli di semi il consumatore quindi esige maggiori informazioni e presta grande attenzione alla sostenibilità e salubrità dei prodotti.
Anche, ma non solo, per questi motivi, Tampieri investe somme ingenti affinché l’olio prodotto rispetti i massimi requisiti in termini di qualità e sostenibilità.