Il taglio delle accise sui carburanti (diesel, benzina e Gpl) sale a 25 centesimi al litro, fino alle fine di aprile: lo prevede il nuovo decreto «Energia» varato dal governo al termine della riunione del Consiglio dei ministri di questa sera, 18 marzo, allo scopo di fronteggiare le conseguenze economiche della guerra in Ucraina. Il testo prevede, tra l’altro, sgravi fiscali sui buoni benzina, la rateizzazione (fino a 24 mesi) delle bollette, aiuti alle imprese per far quadrare i conti della bolletta energetica, aiuti alle famiglie più bisognose (che aumentano da 4 a 5 milioni).
Il decreto legge «anti rincari» ha subito varie modifiche dalla bozza iniziale, proprio a cominciare dall’atteso taglio delle accise su benzina, diesel e Gpl, dopo una lunga «cabina di regia» e un supplemento di discussione sul testo. Il taglio delle imposte (accise) sui carburanti è salito notevolmente, passando dagli 8,5 cent iniziali (per un mese) fino ai 25 centesimi della versione definitiva. E per una durata che si estende fino alla fine di aprile.
Bonus benzina fino a 200 euro
Potranno essere concessi fino a 200 euro di buoni benzina esentasse per il 2022: è previsto che «l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito».
Rateizazzione delle bollette
«Al fine di contenere gli effetti economici negativi derivanti dall’aumento dei prezzi delle forniture energetiche – si legge nella bozza -, le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro».
Crediti d’imposta per le imprese
Arrivano i crediti d’imposta destinati alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. «Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kw», diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica «è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto della componente energia, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta», la cui somma è ancora da definire.
Il bonus per l’acquisto di gas naturale è previsto per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale ed è riconosciuto «a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto» del prodotto.
Sostegni ad agricoltura e pesca
Sono in arrivo circa 195 milioni di euro a sostegno di agricoltura e pesca. La bozza prevede fra l’altro un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante utilizzato per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca nel primo trimestre del 2022. Una misura che comporterà oneri per 140,1 milioni di euro per quest’anno. Altri 20 milioni di euro sono destinati alla rinegoziazione e ristrutturazione dei mutui agrari, operazioni che, si legge nella bozza, possono essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare). Inoltre, viene rifinanziato con altri 35 milioni di euro il fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
Fonte Corriere.it