“Sperimentare e individuare nuovi metodi di disinfestazione, valutando anche l’immissione controllata di alcune specie di animali predatori”. È l’idea che lancia Giancarlo Tagliaferri (Fdi) per combattere la presenza sempre più massiccia di insetti come vespe, zanzare o il ragno violino. Questo aumento, scrive il consigliere nell’interrogazione depositata oggi, “è probabilmente dovuto alla tropicalizzazione del nostro clima, che crea un habitat ideale per la proliferazione di questi insetti; appare anche evidente che gli attuali metodi di disinfestazione sono oramai sempre meno efficaci”. Una soluzione “ideale per l’ambiente”, secondo l’esponente di Fdi, sarebbe quella “dell’abbattimento del numero di insetti tramite i predatori naturali, per le zanzare ad esempio: pipistrelli, uccelli insettivori, rettili, anfibi o pesci”.
A questo invito, Tagliaferri affianca quello di “stanziare nuovi fondi per incrementare le disinfestazioni del verde pubblico e individuare con gli enti locali contributi mirati, o la possibilità di sgravi fiscali, per i privati che intendano attuare la disinfestazioni dei giardini di casa”.