È sulle orme di Felice Giani la prossima visita guidata della Pro Loco Faenza, sabato 16 novembre alle 15.
Come noto, a Faenza il grande artista piemontese (di San Sebastiano Curone, oggi in provincia di Alessandria, all’epoca feudo dei Doria quindi in “orbita” genovese) non si limitò alle grandi imprese decorative dei Palazzi Laderchi o Milzetti, ma fu incaricato anche per diversi interventi “minori”, sempre connotati da grande raffinatezza, sempre di pittura murale, principalmente su soffitti e sempre con la propria itinerante “bottega” che vedeva uno stuolo di aiuti: ornatisti, plasticatori, stuccatori ecc.
Ci si concentrerà su tre abitazioni private di Corso Mazzini. La prima è Casa Guiducci, dove un’anonima facciata rifatta nel secondo dopoguerra del ‘900 non lascia presagire nulla della bellezza interna. Di origini settecentesche, Casa Guiducci fu modificata nei primissimi anni dell’Ottocento con la chiamata di Giani e collaboratori, cui si aggiunse anche l’abile pittore Pietro Piani, che decorarono tre stanze e uno studiolo.
Si passerà poi alla quasi antistante Casa ex Enel, già Cavalli, che, oltre ad alcune colonne del ‘500 nel cortiletto interno, presenta nelle sale al piano nobile un’interessante decorazione (anno 1815) di Domenico Gallamini, il quale riprende fedelmente – come una sorta di citazione – alcune scene di Palazzo Milzetti. Ciò dimostra come gli esempi gianeschi avessero riscosso fin da subito un notevole successo, tanto da stimolare ispirazioni, imitazioni o vere e proprie repliche, e tanto da creare una corrente, una scuola, che perdurerà per quasi tutto l’Ottocento.
Un altro caso si potrà vedere nella terza dimora, che è la vicinissima Casa Bertolazzi, edificata nel 1783 su progetto del Pistocchi e restaurata nel 1843 con sopraelevazione dell’edificio e intervento di Adriano Baldini che decorò una sala al piano nobile. Anche qui, resti architettonici antichi (ad esempio alcune colonne marmoree che la tradizione vuole provengano dalla rinascimentale chiesa di Santo Stefano Vetere, soppressa in età napoleonica) e qualche altro dipinto di pregio, arricchiranno, a sorpresa, la visita.
Ritrovo alle ore 15.00 alla Pro Loco Voltone Molinella. Prenotazioni obbligatorie.
E’ richiesto un contributo di € 3 che sarà destinato a fini culturali della città.