“Qualcuno si sarebbe potuto stupire della precisazione del vice Sindaco Fusignani in merito al cambio di rotta sulle politiche energetiche votato ieri in consiglio comunale, non io. Riporto il suo intervento a mezzo stampa: “In riferimento all’emendamento Manzoli-Maiolini approvato ieri in Consiglio comunale e oggetto oggi di commenti degli stessi autori e di Legambiente, mi corre l’obbligo di puntualizzare che l’amministrazione comunale di Ravenna si è già espressa a favore della ripresa della produzione del gas estratto in Adriatico, dei progetti di Eni legati alla CO2 e all’idrogeno così come impianto eolico sviluppato dalle ravennati Agnes e Qint’x con Saipem. – dichiara il vice Sindaco Eugenio Fusignani – Escludo, quindi, che venga avanzata a Eni richiesta di soprassedere al progetto CO2. L’obbiettivo deve essere quello di sostenere il rilancio di Ravenna come Capitale dell’energia e spingere verso la transizione energetica e il rispetto dell’ambiente, come paese ed emendamento fanno. È sbagliato sbandierare piani di decarbonizzazione inattuabili senza un adeguato periodo di transizione dove il gas sarà ancora protagonista e dove il giusto approccio alle rinnovabili è quello che oggi portano avanti proprio Eni e Saipem. Si chiede di ridurre al 60% le emissioni; benissimo, ma si può dire che, per quanto ne servirà, è meglio usare il nostro di metano piuttosto che importarlo? Questa è la linea che contraddistingue l’amministrazione comunale di Ravenna attuale e che, per quanto ci riguarda, anche quella futura.”
Dando per scontato che l’uscita è chiarissima ed è a nome dell’amministrazione comunale impariamo finalmente le vere competenze di Fusignani: energie e ambiente.
E noi che pensavamo l’assessore all’ambiente fosse Baroncini. Però a questo punto ci spieghiamo i fallimenti nelle politiche su sicurezza e porto: Fusignani è stato semplicemente messo nel posto sbagliato.
E poi, per l’ennesima volta, Fusignani mischia i piani istituzionali. Ciò che fa la Giunta e vota la Giunta non è ciò che fa il Consiglio Comunale e vota il Consiglio Comunale.
Capisco che siano concetti fortemente complessi ma quello che la maggioranza del consiglio comunale ha votato è chiaro, alle mie dichiarazioni chiare e limpide in consiglio comunale nessuno ha obiettato ciò che lui obietta ora, e dire che il sindaco può sempre intervenire in consiglio e la discussione è durata ampiamente, più di qualche assessore era presente… Invece ieri senza alcuna obiezione di maggioranza (va rilevata per correttezza l’astensione del gruppo di Fagnani) il consiglio comunale ha approvato gli emendamenti e poi coerentemente il Paesc, una linea chiara che non è quella di Fusignani.
Capisco che siano concetti fortemente complessi ma quello che la maggioranza del consiglio comunale ha votato è chiaro, alle mie dichiarazioni chiare e limpide in consiglio comunale nessuno ha obiettato ciò che lui obietta ora, e dire che il sindaco può sempre intervenire in consiglio e la discussione è durata ampiamente, più di qualche assessore era presente… Invece ieri senza alcuna obiezione di maggioranza (va rilevata per correttezza l’astensione del gruppo di Fagnani) il consiglio comunale ha approvato gli emendamenti e poi coerentemente il Paesc, una linea chiara che non è quella di Fusignani.
Ora però un dubbio minsorge: ma la linea della Giunta qual è? Quella dell’assessore competente in consiglio? O quella del vicesindaco sui giornali? Non è una mia curiosità personale ma una questione che riguardano tutti.”
Massimo Manzoli – capogruppo Ravenna In Comune