Un modo nuovo di fare trail, che magari potrebbe anche avere un futuro a prescindere dalla pandemia, ma soprattutto un modo per tenere legata la storia del Krash Trail, una delle gare più amate non solo della Romagna. Tutto questo e tanto altro è stato il Krash Trail Biotex versione Warm Up, prova virtuale che per una decina di giorni ha visto tanti appassionati mettersi alla prova sul percorso di allenamento della Leopodistica, con partenza dal centro di Brisighella e arrivo a Faenza dopo 19 km con 770 metri di dislivello positivo.
Una manifestazione decisamente diversa dal solito, più vicina ai primordi del trail: nessuno sul percorso, nessuna segnaletica, solo una traccia scaricata sul Gps da seguire con attenzione e alla fine la rilevazione del tempo finale scaricata sull’app Strava per entrare nella classifica finale. Una classifica senza vincitori, con però una serie di gadget messi a disposizione dalla Biotex, come main sponsor annuale dell’AS Leopodistica.
È chiaro comunque che, quando si gareggia contro il cronometro e si entra in una graduatoria si ha la curiosità di sapere chi è stato il più veloce. In questo caso il platonico titolo va ad Alberto Contoli (Te Bota Team) che ha coperto la distanza in 1h32’19” staccando di 7’44” Christian Bernardi (Ravenna Runners Club). Distacchi molto più contenuti fra le donne, dove si è registrata la doppietta della società organizzatrice con Francesca Dal Rio che in 2h09’37” ha prevalso per soli 1’31” su Flavia Melandri.
L’appuntamento è al prossimo anno, ora tutte le forze della società sono concentrate sul Trail del Cinghiale, previsto per il 27 e 28 novembre con la forte speranza che per allora si possa correre davvero tutti insieme, come una volta.