Si è svolto oggi il primo bioblitz di educazione ambientale del progetto europeo LIFE NatuReef.
L’iniziativa ha coinvolto 42 studenti delle classi 3A e 3B della scuola media Guido Novello e si è tenuta nel tratto di spiaggia alla foce del torrente Bevano corrispondente all’area interessata dal progetto LIFE NatuReef. Il progetto prevede la realizzazione di scogliere naturali di ostriche e sabellarie per la protezione della costa e l’aumento della biodiversità in questo tratto marino-costiero.
Scopo dell’iniziativa di ‘citizen science’ è far crescere una nuova generazione di cittadini consapevoli e attivi nella protezione degli ecosistemi marini e in grado di riconoscere l’importanza degli organismi e dei materiali che si trovano lungo le nostre coste. Organismi e materiali spiaggiati, infatti, ci raccontano sia della vita marina che si sviluppa nei fondali prospicienti, sia della nostra incuranza nell’abbandonare rifiuti nell’ambiente e che il mare poi ci restituisce.
I ragazzi hanno prima seguito una giornata formativa specifica in aula con la prof.ssa Eva Turicchia e questa mattina hanno fatto un’uscita sul campo guidati dai biologi marini dell’Università di Bologna e Reef Check Italia e dal coordinatore del progetto, prof. Massimo Ponti.
Gli studenti hanno svolto attività di catalogazione e registrazione delle specie animali e vegetali e dei rifiuti trovati nell’area interessata. Per quantificarli è stato utilizzando un semplice metodo basato su quadrati casuali lungo la più recente linea di accumulo dei detriti spiaggiati. Una sorta di caccia al tesoro che ha appassionato tutti i ragazzi e gli accompagnatori. I dati raccolti verranno pubblicati sul sito di Reef Check Med, insieme a quelli di molte altre spiagge mediterranee, consentendo un confronto tra siti e nel tempo.
Il progetto LIFE NatuReef vede il coinvolgimento di Università di Bologna, amministrazione comunale di Ravenna, Fondazione Flaminia, Parco del Delta del Po, Proambiente S.c.r.l. e associazione Reef Check Italia ETS.