Al via la demolizione delle strutture abusive presso un noto locale nel centro di Milano Marittima. Attività già chiusa in passato per 5 giorni per aver ampliato la superficie di occupazione suolo pubblico, a breve una seconda ordinanza. L’attività potrà comunque continuare ad esercitare nelle pertinenze autorizzate.
Il Sindaco: ” Ripristinata la legalità, lavoriamo per sostenere tutte le attività economiche ma è fondamentale il rispetto delle regole”
Gli iter riguardano due fabbricati attigui gestiti ed organizzati come una medesima attività.
Le verifiche e relative sanzioni pecuniarie ed accessorie sono state avviate diverso tempo fa e l’attività aveva subito negli anni scorsi anche alcune chiusure per 5 giorni per aver ampliato l’area di occupazione di suolo pubblico autorizzata con tavoli e sedie dopo vari controlli della polizia municipale edilizia e commerciale.
In particolare questa prima ordinanza, in via di esecuzione da parte dei gestori sotto lo stretto controllo del Comune, ha visto la demolizione della struttura non autorizzata attigua all’edificio ubicato in viale Rismondi posto sul verso monte mentre una seconda verrà eseguita, non appena terminato l’iter di legge, nel secondo fabbricato verso mare sul fronte strada.
Le operazioni per rispettare la prima ordinanza dovranno completarsi a breve, in caso contrario sono pronti i mezzi ed operai del Comune.
L’attività è stata sanzionata anche per altri abusi edilizi nel fabbricato vero e proprio per i quali sono stati già emessi da tempo le ordinanze di demolizione avverso le quali è però pendente il ricorso giudiziario.
La demolizione, attualmente, non riguarda la struttura edilizia del fabbricato che dunque potrà all’interno di essa continuare la sua attività regolarmente.
I controlli della Polizia Municipale sono numerosi, sia in ambito edilizio che commerciale per garantire il rispetto delle autorizzazioni rilasciate. È un lavoro discreto che viene svolto spesso in borghese anche per non disturbare l’ignara clientela presente. A questa attività segue poi il lavoro degli uffici tecnici e l’avvocatura comunale in caso di ricorsi al Tar o al Presidente della Repubblica, come in questo caso.
“La stragrande maggioranza di pubblici esercizi – dichiara il sindaco – rispetta le metrature autorizzate e le norme per la collocazione di arredi, tavoli, sedie e fioriere oppure delle strutture coperte autorizzate.
Si è ripristinata la legalità e questo è un fatto importante ed un obiettivo primario della nostra Amministrazione che sta lavorando molto per sostenere le attività economiche ma sempre nel rispetto delle norme e con la leale collaborazione tra le parti “.