Nei giorni scorsi è stata firmata una ordinanza che stabilisce una modifica alla viabilità per un periodo di sperimentazione durante il quale, nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, dal 14 aprile sino al 31 maggio, sarà vietata la circolazione nel tratto di contro-strada di via Ravegnana di fronte all’Istituto San Rocco, nelle fasce orarie di accesso e uscita da scuola. L’intento è quello di ridurre l’interferenza dei veicoli con gli utenti deboli della strada che negli orari di ingresso e uscita si affollano dai pressi degli edifici scolastici.
Il divieto di circolazione, dal quale sono esclusi i veicoli di emergenza, gli scuolabus, i velocipedi e le auto che espongono il contrassegno invalidi, sarà operativo, per testarne la risposta, nei primi tre giorni della settimana, dalle 7.50 alle 8.30; dalle 12.15 alle 12.45 e dalle 16.15 alle 16.45. La zona interessata al divieto sarà la porzione di contro-strada compresa tra l’ingresso di fronte al plesso scolastico e l’uscita lato cavalcaferrovia. Per assicurarsi che l’ordinanza venga rispettata è stato predisposto un servizio da parte di volontari che, per le prime volte, verranno affiancati da agenti della polizia locale dell’Unione.
La realizzazione di zone sicure per gli utenti deboli della strada in corrispondenza degli ingressi degli istituti scolastici dove pedoni e ciclisti possano circolare senza dover incrociare autoveicoli è uno degli obiettivi strategici del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile studiato dall’amministrazione comunale. A Faenza diverse sono le situazioni sulle quali si cerca di lavorare attraverso un confronto continuo tra amministrazione comunale, gli uffici tecnici, il ‘mondo scuola’ e la Mobility manager, figura di collegamento tra le esigenze di famiglie e scuole e l’amministrazione comunale.
La sperimentazione all’Istituto San Rocco si affianca alle misure adottate in ottobre dello scorso anno in via Carchidio e a quelle messe in atto a gennaio di quest’anno nei pressi delle scuole Gulli di via Castellani.
“Queste azioni -spiega l’assessore alla polizia municipale Massimo Bosi- vanno nella direzione di creare aree di protezione per i nostri ragazzi negli orari di ingresso e uscita dalle scuole, punti inseriti nel programma di mandato di questa amministrazione. Il confronto con i Mobility manager di altri istituti scolastici continua per porre in essere altre azioni che vadano in questa direzione”.