Gli allagamenti di alcune strade di Ravenna nella giornata di lunedì sono al centro di alcune critiche che il gruppo consiliare Viva Ravenna rivolge all’amministrazione comunale: “Non può essere sfuggito a nessuno il fatto che il fenomeno (al di là della sua intensità, certamente straordinaria, ma dietro alla quale è venuto il momento di SMETTERE di trincerarsi, dedicandosi ad una seria attività di prevenzione) sia stato, se non originato, certamente peggiorato dallo stato di caditoie e reti meteoriche” evidenziano Nicola Grandi e Filippo Donati.
“Tali infrastrutture, già intasate e particolarmente sporche, hanno avuto il colpo di grazia dall’attività di sfalcio posta in atto negli ultimi giorni, che gestita in modo affrettato e sommario senza una corretta rimozione dei residui, ha fatto sì che alla precedente mancanza di manutenzione e pulizia si andassero ad aggiungere “montagne” di erba tagliata e non raccolta, fatto che ha reso certamente più intenso il fenomeno di allagamento, creando non pochi danni a privati ed esercizi in diverse zone della città”.
Viva Ravenna chiede quindi all’amministrazione: “Per quale motivo dopo gli eventi del mese scorso non solo non sia stata pensata una pulizia straordinaria di reti fognarie e caditoie ma sia stato consentito che la situazione precipitasse a causa dell’erba sfalciata e non raccolta, senza che nessuno intervenisse in merito? Al di là di ciò, più in generale quale sia il centro di controllo e di comando che formalmente si ritenga debba occuparsi di queste problematiche, con quali dinamiche e con quale processo tali criticità vengano valutate, verificate per poi (non) porre in atto le relative azioni correttive?”
Secondo i due consiglieri “poteva essere fatto molto di più prima, ed ancora può essere fatto tanto per mitigare od addirittura evitare molti dei danni che hanno sconvolto le vite di molti nostri concittadini”.