È passato poco più di un anno dall’avvio delle attività della nuova Strada Europea della Ceramica a guida faentina e già si iniziano a vedere importanti risultati, sia in termini di ampliamento delle relazioni internazionali che di candidatura di progetti europei, finalizzata a nuove azioni e al reperimento di finanziamenti.

Dall’autunno del 2018 molte attività sono state intraprese, sempre in stretto coordinamento con l’Istituto a Lussemburgo, che coordina questi itinerari culturali che sono emanazione diretta del Consiglio d’Europa.

La prima Assemblea Generale del 2020, svolta in videoconferenza a causa del Covid19, ha approvato l’entrata di 4 nuovi partner: Castellon de la Plana (Spagna), Iznik Foundation (Turchia), Boleslawiec (Polonia) e Gmunden (Austria) e diverse sono, inoltre, le richieste di adesione già pervenute, che dovranno essere valutate durante la prossima Assemblea.

In termini di progetti europei, negli ultimi mesi sono stati candidati 4 progetti, di cui ben 3 approvati e l’altro ancora in corso di valutazione. Un risultato importante, frutto di un intenso lavoro dello staff e della valida collaborazione con l’Agenzia Argo Project di Faenza.

Ecco in sintesi i nuovi progetti:

Il Progetto “Ceramicoop. Ceramic and culture creating intercultural friendships and international cooperation”, candidato dall’Associazione Strada Europea della Ceramica in qualità di capofila e finanziato dal Programma Erasmus+ KA1 Youth Mobility, coinvolge, oltre alla Strada Europea della Ceramica, il Centro di Ceramica Contemporanea Benyamini di Tel Aviv (Israele), la Scuola d’Arte Saules di Daugavpils (Lettonia) e il Centro Youth Spirit di Amman in Giordania.

Il Progetto “Circular Cultural Tourism”, anch’esso finanziato dal Programma Erasmus+, coinvolge la Rotta Culturale Carlo V, a guida spagnola, e altri 4 partner europei, tra cui la Strada Europea della Ceramica. È un progetto di valorizzazione delle competenze degli operatori turistici sul tema del turismo sostenibile, basato sul concetto di Economia Circolare.

Il progetto “Le Rotte Culturali come attori chiave per la promozione del patrimonio culturale Europeo”, finanziato dal Programma Europa Creativa, coinvolge la Strada Europea come partner e altri 3 importanti Itinerari Culturali certificati dal Consiglio d’Europa.

In tutto i 3 progetti approvati portano un totale di circa 100.000 euro sul territorio.

Si resta inoltre in attesa della valutazione di un quarto progetto, candidato sul programma Europa per i Cittadini.

Ci stiamo preparando a passi veloci alla Fase 3 – afferma il Vice Sindaco, Massimo Isola, Presidente della Strada Europea della Ceramica – “La Strada Europea della Ceramica sta ottenendo risultati importanti che daranno presto interessanti frutti. In poco più di tre mesi abbiamo vinto tre progetti europei. Proprio in questi giorni è arrivata da Bruxelles la comunicazione del terzo progetto ammesso, che ci vede al fianco di importanti rotte culturali europee. In tutti i progetti significa portare risorse economiche e intellettuali a Faenza e nelle città che fanno parte della rotta culturale. Il Consiglio d’Europa ci ha chiesto di lavorare soprattutto sulle nuove generazioni e sul movimento di persone e idee: con questi progetti, che si realizzeranno in una miscela di incontri reali e incontri digitali, centreremo questo obiettivo. Si tratta di un inizio perché la Strada è ripartita solamente un anno fa, ma che fa ben sperare. Con questi progetti rafforzeremo i rapporti con altre Rotte culturali, altre città, musei e associazioni culturali, e porteremo a Faenza e nelle nostre città protagonisti della progettazione europea e operatori del mondo della ceramica. L’Unione europea ha premiato queste proposte perché parlano di ceramica e di pensieri profondi e perché riescono a valorizzare pezzi delle nostre civiltà, intrecciando punti di vista e culture diverse.

Non solo, questa settimana abbiamo anche avuto un proficuo incontro bilaterale con la Strada della Vite – Iter Vitis, che lavora con grande intensità e da molto tempo soprattutto nella dinamica mediterranea, ed abbiamo creato le premesse per un nuovo progetto che terrà insieme le tematiche della ceramica, della enogastronomia e del Mar Mediterraneo. Nelle prossime settimane costruiremo anche questo progetto e lo candideremo nelle prossime chiamate comunitarie. Tante traiettorie e tanti progetti. La Strada europea della ceramica, guidata dalla nostra città, si conferma strumento opportuno per attirare risorse e costruire relazioni, creare ponti tra culture e valorizzare l’artigianato artistico europeo”