Scoprire da dove si viene, trovare la propria identità e conoscere la propria eredità: è questo il tema dello spettacolo Se potessi volare, che la Compagnia pugliese TerramMare Teatro presenterà venerdì 22 marzo alle ore 21 alla Casa del Teatro di Faenza in chiusura della Stagione 2023-24, intitolata un teatro di approdo, a cura del Teatro Due Mondi.
La storia che viene narrata è quella autentica di un uomo nato nel Salento e poi emigrato.
Racconta di una vita segnata dal destino in un passato fatto di Sud e Nord, di famiglie, di emigrazione, di fede, di guerra, di malattia e amore. L’uomo ha la parola per raccontare, per trasmettere memoria.
«Siamo anelli di una catena di generazioni che non devono dimenticare come sopravvivere in un mondo che non ha rispetto verso l’altro e diventare un passaggio tra le generazioni e trasmettere amore» riflettono gli interpreti Agostino Aresu e Silvia Civilla «Camminava con una gamba sola, ma voleva sfidare il mondo, lui avrebbe voluto volare e forse alla fine ci è anche riuscito».
Al termine dello spettacolo, dialogo tra artisti e spettatori moderato dal critico teatrale Michele Pascarella.
TerramMare Teatro vive e lavora in Salento dal 1999. Fondata e diretta da Silvia Civilla, gestisce dal 2008 lo storico Teatro Comunale di Nardò (LE). Gran parte delle sue produzioni teatrali – così come i suoi progetti con finalità pedagogiche – rientrano nel genere del Teatro Ragazzi, un settore specifico a cui la compagnia ha dedicato le sue migliori energie e in cui ha scelto di specializzarsi. Porta in scena i suoi spettacoli nel territorio regionale e nazionale e conduce laboratori e corsi di aggiornamento all’interno di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado.
Se potessi volare. Testo Lotte Faarup. Regia Marc van Der Velden. Con Agostino Aresu e Silvia Civilla. Musiche da vivo Rocco Nigro. Maschera e marionetta Rolf Soeborg Hansen. Costumi Lilian Indraccolo. Scene Daniela Cecere. Traduzione del testo Giulia Pataro. Luci Antonio Apollonio.
Ingresso unico € 2.