Giovedì 7 novembre si terrà il secondo ciclo di incontri alla scoperta di storie di ceramica provenienti da alcune città italiane che fanno parte della rete di AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica.
Il progetto, promosso e organizzato da AiCC e Ente Ceramica Faenza, nasce dall’idea di divulgare ai cittadini e ai ceramisti faentini la conoscenza delle realtà ceramiche, storiche e contemporanee, delle città italiane di tradizione ceramica, che insieme a Faenza fanno parte della rete di AiCC. L’idea rientra nel più ampio percorso di AiCC di divulgazione e valorizzazione della produzione ceramica italiana, portato avanti, ad esempio, tramite la recente pubblicazione della guida Le Città della Ceramica, realizzata insieme al Touring Club Italiano nell’ambito del progetto Mater Ceramica.
Nel percorso come Presidente di AiCC, Massimo Isola ha conosciuto ceramisti italiani, storiche botteghe e artisti contemporanei che lavorano in queste città, ma non solo: sono diversi i libri e le pubblicazioni che recentemente sono stati realizzati e che raccontano storie di ceramica e di ceramisti. Ente Ceramica Faenza e AiCC hanno così deciso di realizzare un ciclo di incontri per presentare a Faenza tre di questi libri, vere e proprie narrazioni sulla ceramica di Cava de’ Tirreni (Salerno), Castelli (Teramo) e Cutrofiano (Lecce), insieme agli autori e a ceramisti e rappresentanti delle tre città invitate.
Un modo originale e insolito per conoscere queste tre città della ceramica, utilizzando le storie raccontate dagli autori come spunto per parlare delle più importanti esperienze storiche della città e come gancio per parlare anche della produzione ceramica contemporanea.
Introduce gli incontri Massimo Isola, Vice Sindaco di Faenza e Presidente AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica e Ente Ceramica Faenza.
7 novembre 2019
ore 18.30
Hotel Vittoria, Corso Garibaldi 23 – Faenza
Focus su: Castelli (Teramo)
Potito Randi. L’uomo, l’imprenditore, il mecenate
di Emilio Trasarti (2019)
Intervengono: Emilio Trasarti (autore), Rinaldo Seca (Sindaco di Castelli), Giovanni Giacomini (Presidente Museo delle Ceramiche di Castelli), Giancarlo Mantellato (Portoverde S.p.A.), Bruno Randi (figlio di Potito Randi), Eugenio Emiliani (Presidente MIC Faenza)
Il volume è l’opera voluta dal Comitato del Centenario della nascita di Potito Randi fin dalla sua costituzione: non solo la biografia di un uomo straordinario, ma è anche la sintesi di tutte le sue aziende, dei suoi impegni come imprenditore, politico, mecenate. Potito Randi, faentino di origine, “pioniere dell’industria teramana”, è stato il più grande artefice dell’industrializzazione di questo territorio. Oltre alla sua significativa attività industriale, ha aiutato, con passione e spirito di grande sacrificio, la maiolica e la ceramica di Castelli ad emergere ed essere conosciuta. L’incontro si svolge all’Hotel Vittoria, dove è esposta una collezione di ceramiche della fabbrica Spica, fondata da Potito Randi a Castelli nel 1943.