“Lo stop ai diesel euro 4 crea danni alle attività economiche. Lo stiamo già vedendo. In un momento così particolare, dove ancora la ripresa stenta a decollare, il provvedimento della Regione Emilia-Romagna non aiuta, anzi ostacola, la ripresa ancora fragile”.
E’ questo il commento di Paolo Caroli, Presidente Confcommercio provincia di Ravenna al blocco imposto dalla Regione Emilia-Romagna ai diesel euro 4 e contenuto nel Piano Aria Integrato Regionale, il cosiddetto PAIR.
“Siamo appena partiti con questo provvedimento – sottolinea Caroli – e già si stanno manifestando i primi disagi, certamente nelle prossime settimane e mesi gli effetti saranno ancor più dirompenti.
Innanzitutto, visto che tale provvedimento è solo della Regione Emilia-Romagna e non delle regioni a noi vicine come Lombardia e Veneto, ciò potrebbe essere un handicap a livello turistico (ma anche commerciale), soprattutto per il nostro territorio. Infatti, il maggior numero di turisti arriva nelle nostre zone utilizzando l’auto, non in treno ne tantomeno in aereo a causa degli scarsi collegamenti infrastrutturali. Quindi, in vista delle festività natalizie, chi ne avrà il danno maggiore saranno proprio gli imprenditori turistici della nostra provincia e regione.
A ciò si aggiunge il disagio quotidiano per i consumatori che sono limitati negli spostamenti, non solo all’interno di una singola provincia ma nell’intero territorio regionale.
L’auspicio di Confcommercio è che nell’incontro fissato per lunedì, così come hanno fatto i Sindaci di Granarolo e Castenaso, i Sindaci della provincia di Ravenna e la stessa Regione Emilia-Romagna reintegrino tra i mezzi che possono circolare anche i diesel euro 4, riconoscendo l’inalienabile diritto al lavoro di migliaia di imprese”.