In attesa della decisione del bomber Aleksander Grazhdani sempre più vicino all’approdo in categoria superiore al Mezzolara in D, il Faenza Calcio firma la nuova punta, Stefano Tosi.
Attaccante veloce, anche mezza punta all’occorrenza, Tosi è giocatore tatticamente intelligente, forte dal punto di vista tecnico, che lavora anche molto per la squadra.
Nato a Castel San Pietro il 30 luglio 1991, quindi ormai 27 enne, Tosi è cresciuto calcisticamente a livello giovanile nel Medicina, poi Sesto Imolese, Massa Lombarda e infine Bologna. Poi è passato nelle categorie Allievi e Juniores al Castel San Pietro dove debuttò in serie D e giocò tre stagioni. Da qui alla Santagatese in Eccellenza per due anni guidato da Luigi Candeloro e, dopo un passaggio al Lavezzola in Promozione, con lo stesso allenatore fino alla vittoria del campionato in cui Tosi segnò 17 reti, e una annata in D (7 gol).
Fermato da un grave infortunio (rottura del legamento crociato del ginocchio) nella stagione da poco conclusa, ha ripreso verso la fine nel Sanpa Imola sempre in Eccellenza, recuperando la piena efficienza fisica.
“Mi sento bene e non vedo l’ora di iniziare – dice Tosi – Mi aspetto una buona annata. La società ha apportato ritocchi mirati a un gruppo giovane che è andato in crescendo. Ho conosciuto il mister Assirelli che mi è sembrato molto concreto. Fantinelli, De Luca, Calderoni e Fontana, con cui ho giocato ad Alfonsine, favoriranno il mio inserimento. Le prime impressioni sull’ambiente sono molto positive. Sarà uno stimolo giocare accanto a un giocatore di grande bravura come Gardenghi“.
Soddisfatta della scelta di Tosi è la compagine biancoazzurra. “E’ a mio avviso tra i migliori attaccanti delle categoria – commenta il direttore sportivo Nicola Cavina – ci vorranno solo 3-4 gare per riprendere il ritmo partita. La società è entusiasta di averlo con noi“.
A fronte di questo ingaggio, ha lasciato il Faenza l’attaccante Stefano Marocchi, che si è accasato a San Pietro in Vincoli, retrocesso in Promozione, ma deciso a risalire immediatamente, dove ritrova Agostino Vezzoli, l’allenatore, ex biancoazzurro, con cui ha giocato le sue migliori partite.