“Il Governo ha concesso lo stato di emergenza per le province dell’Emilia-Romagna colpite dal maltempo tra il 22 e il 26 luglio. 4.500.000 euro per i territori di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna e Forlì Cesena.
Tra i territori colpiti vi sono importanti realtà del comune di Lugo e della Bassa Romagna. Luoghi dove abitazioni, imprese e agricoltura hanno subito enormi danni e che fino ad ora sono state completamente abbandonate dallo stato, senza la possibilità di accedere a nessun tipo di aiuto.
La richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale era stata fatta dalla regione Emilia-Romagna a pochi giorni dai fatti ed è lo strumento fondamentale per poter avviare procedure straordinarie di intervento e di rimborso che speriamo vengano messe in campo da subito.
Non possiamo quindi che essere lieti per la scelta del governo di non girarsi dall’altra parte di fronte a territori così duramente colpiti, che già avevano pagato un prezzo molto alto con l’alluvione. Una risposta che da settimane viene sollecitata e attesa da cittadini colpiti, amministratori, sindaci, associazioni di categoria, sindacati oltre che dalla regione stessa.
Ci rammarichiamo del fatto che sia stato necessario oltre un mese di attesa perché quanto successo potesse essere riconosciuto da parte del governo. Questo ritardo ha provocato enormi problemi negli interventi immediati che, di fatto, non hanno avuto alcun tipo di coordinamento o ausilio da parte delle varie articolazioni del sistema di aiuti nazionale. Basta il buonsenso per capire che, quando si parla di emergenze, uno dei fattori determinanti è la tempestività nell’agire e questa non può essere misurata in mesi.
Il capitolo che si apre ora, e per il quale non mancheremo di tenere alta l’attenzione, è quello di destinare concreti ristori a chi (nella propria abitazione o nella propria impresa) è stato duramente colpito dal tornado.
La proposta avanzata dal PD, anche tramite le parole e l’impegno dei propri amministratori locali, è quella di garantire i medesimi indennizzi assunti per l’alluvione anche alle persone colpite dal tornado (partendo dal CIS fino ad arrivare alle misure che, si auspica, verranno messe in campo per adempiere alla promessa del ristoro integrale dei danni). L’idea si basa sul fatto, molto semplice e intuibile, che si tratta del medesimo territorio e spesso delle stesse famiglie che hanno prima visto distrutto il proprio piano terra dai fenomeni alluvionali e poi successivamente il tetto per via della tromba d’aria.
Le due emergenze sono quindi indiscutibilmente collegate e non prenderne atto sarebbe un’errore.
Oggi c’è stato un passo positivo in avanti, speriamo di non dover aspettare nuovamente dei mesi prima che se ne faccia un secondo e si dia invece immediato seguito con concreti aiuti per le persone colpite.”
Gianmarco Rossato
Segretario PD Lugo