Per il giorno 28 aprile 2022 le Segreterie Territoriali e le RSA di Start Romagna spa del Bacino di Ravenna sono state costrette a dichiarare una prima azione di sciopero di 4 ore dalle 17,15 alle 21,15 su diverse motivazioni che si trascinano da oltre un anno con in primis la grossissima difficoltà ad avere corrette relazioni sindacali con Start Romagna, poiché tutti gli sforzi fatti dalle organizzazioni sindacali, puntualmente vengono disattesi poi dalle azioni intraprese dalla parte datoriale.
Dopo aver siglato il 31 maggio 2021 un accordo che prevedeva un numero di assunzioni di autisti adeguato, ci ritroviamo a distanza di 12 mesi con Start Romagna che non solo disattende gli impegni presi, dichiarando più volte che la causa delle mancate assunzioni è la difficoltà nel reperire autisti a causa dei bassi stipendi, ma poi addirittura rilanciando, ritenendo adeguato l’organico di autisti per il territorio di Ravenna. ( In nome del risparmio e dell’armonizzazione di area vasta, il territorio di Ravenna ha perso circa 15 autisti nell’arco di 8 anni e si è vista aumentare il numero di turni da 102 a 104, per non parlare poi delle mancate assunzioni di altre figure come operatori di officine e impiegati, favorendo assunzioni in altre aree della Romagna, senza considerare gli investimenti su mezzi e infrastrutture che si dirigono in una sola direzione e purtroppo la direzione presa non è il servizio di Ravenna, per Start Romagna è il birrodromo di Rimini.
Anche accordi firmati in sede prefettizia (12 ottobre 2021) hanno visto la mancata applicazione da parte di Start Romagna e nonostante qualche incontro nei primi mesi di questo 2022 dove si era cercato di trovare l’ennesima soluzione, ci ha portati a prendere la decisione della proclamazione dello sciopero perché anche la politica (ricordando la partecipazione pubblica nella società da parte del Comune e Provincia di Ravenna) si accorga che qualcosa non sta funzionando.
La carenza di autisti ricade ovviamente sui piani ferie e riposi che oltre a non permettere di fruire di istituti previsti per legge, costringe anche al ricorso di lunghi straordinari, costringendo gli autisti a rimanere alla guida anche per 10 ore al giorno, a discapito poi della regolarità e sicurezza del servizio svolto.
Tra le motivazioni legate alla proclamazione dello sciopero anche problematiche legate al servizio di traghetto tra Marina di Ravenna e Porto Corsini, l’accordo del 12 ottobre non applicato, lo spostamento della centrale operativa a Cesena che rende veramente difficoltoso il raccordo con il personale sul territorio, e la violazione di accordi preesistenti.
Le Organizzazioni Sindacali insieme ai lavoratori e alle lavoratrici di Start Romagna sono consapevoli del disagio che l’utenza potrà subire da questa azione, ma credono anche che per la funzionalità e qualità del servizio di trasporto pubblico e per il ruolo importante che esso rappresenta sul territorio ci debba essere un cambio di passo da parte della dirigenza aziendale e dell’approccio da parte delle proprietà.
Segreterie Territoriali e RSA di Start Romagna spa – Bacino di Ravenna