Ascanio Celestini porterà, al Teatro Alighieri di Ravenna, mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio, Museo Pasolini, uno spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini, un omaggio al grande scrittore e regista nato a Bologna di cui è ricorso, nel ’22, il centenario della nascita.
Visionario custode di un ipotetico museo dedicato a Pier Paolo Pasolini, l’affabulatore romano imbastisce un racconto che prende spunto dalla biografia dell’artista – attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato – per estendersi a ritratto di un popolo e di un secolo italiano. Lungi dall’essere un luogo di manutenzione di cose morte, il Museo di Celestini per Pasolini prende forma nel vortice ipnotico del suo melodico narrare e in una domanda su tutte: quale oggetto vi dobbiamo cercare? La scena è scarna, vissuta solo da pochi elementi e dalle parole di Celestini accompagnate, a tratti, da una fisarmonica. L’artista accoglie gli spettatori-visitatori con ironia e disincanto, continuando a tessere le fila di un’epopea popolare, fatta di marginalità e impegno sociale.
Spiega Ascanio Celestini: “Vincenzo Cerami ha detto:‘se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini, dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, e la ordiniamo secondo cronologia, avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni’. Io non ho fatto altro che accostare la sua opera a quello che accadeva in Italia in quel determinato periodo. Ad esempio, mi sono chiesto: cosa avveniva, in Italia, quando usciva al cinema Accattoni? E verificavo che in quegli anni si andava verso i primi governi di centro sinistra. Un modo per leggere la storia attraverso il punto di vista di una persona particolarmente preparata e anche un po’ folle. Ritengo sia uno sguardo più interessante rispetto a quello degli storici, che fanno una cernita più scientifica che emotiva”.
Con Museo Pasolini prosegue il progetto In viaggio verso il teatro, che nelle serate del 15 e 16 febbraio porterà abbonati e abbonate a teatro percorrendo le circoscrizioni Nord e Sud, compreso il comune di Alfonsine. A bordo, un esperto diverso ogni sera racconterà aneddoti legati allo spettacolo.
A supportare la serata sarà l’associazione Avis provinciale Ravenna, che sarà presente con materiali informativi per illustrare l’attività relativa alla donazione di sangue.
La Stagione dei Teatri è organizzata con il supporto del Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Coop Alleanza 3.0, Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, Assicoop Unipol Sai, Reclam, Apt Emilia-Romagna, Bcc ravennate, forlivese e imolese.
Il prossimo spettacolo, recital di Fanny & Alexander dal titolo L’Amica Geniale a Fumetti, con Mara Cerri e Chiara Lagani, sarà al Teatro Rasi il 23 e 24 febbraio alle 21:00.