Giovedì 15 dicembre, alle 21:00, alle Artificerie Almagià di via dell’Almagià 2 a Ravenna, nell’ambito de La Stagione dei Teatri, andrà in scena Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa, spettacolo firmato da Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Giulia Varley che vede protagonista lo stesso Gleijeses.
Eugenio Barba è una delle figure di spicco del teatro contemporaneo, fondatore e regista dell’Odin Teatret – di cui Giulia Varley è stata una delle attrici storiche – vincitore del prestigioso Premio Sonning, riconoscimento tributato, tra gli altri, a Winston Churchill e Karl Popper.
Ricordiamo che anche se lo spettacolo ha subito una variazione di luogo (non sarà più al Teatro Rasi, ma alle Artificerie Almagià) restano validi gli abbonamenti e i biglietti acquistati.
Teatro e vita quotidiana, letteratura e spazio intimo si fondono in un lavoro che evoca l’opera di Kafka a partire dall’incontro tra ricerca coreografica e musica elettronica. Uno spettacolo in cui si snodano tre nuclei narrativi, composti da elementi biografici dello scrittore, dalla vicenda del personaggio centrale de La metamorfosi, Gregorio Samsa, e da un immaginario danzatore omonimo che rimane prigioniero della ripetizione ossessiva dei propri materiali performativi in vista di un imminente debutto. Questi è convinto che, attraverso una ripetizione ossessiva delle proprie partiture, sia possibile arrivare a un alto livello di precisione tecnica e di qualità interpretativa; ma, di contro, il suo perfezionismo lo catapulta in un limbo in cui si erodono i confini tra reale e immaginario, lavoro e spazio intimo, teatro e vita quotidiana. Si scontrano, allora, le esigenze del mondo esterno e le sue profonde necessità personali. I movimenti che egli prova senza posa sono frutto di un impegno professionale e di un lavoro di concezione minuzioso, tale da acquisire una ponderatezza e un equilibrio che le azioni della sua vita reale non possiedono. Gregorio è come un ragno che non può evitare di tessere la propria tela, e in questo, si fa emblema della condizione dell’artista e di una incessante e ostacolata ricerca di libertà.
Regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley musiche originali e partiture luminose Mirto Baliani consulenza drammaturgica Chiara Lagani con Lorenzo Gleijeses voci off Eugenio Barba, Geppy Gleijeses, Maria Alberta Navello, Julia Varley assistente alla regia Manolo Muoio produzione Gitiesse Artisti Riuniti, NordiskTeaterLaboratorium, Fondazione TPE, Teatro Biondo di Palermo.
Lo spettacolo è inserito nel progetto ToDay To Dance. Nata nel 2012, ToDay ToDance è una rassegna sulle forme della danza contemporanea e d’autore organizzata e promossa da Cantieri Danza, E Production, Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e Teatro del Drago.
Prossimo spettacolo Teatro Rasi venerdì 13, sabato 14 gennaio ore 21:00 Dati sensibili: New Constructive Ethics di Ivan Vyrypaev, traduzione e regia Teodoro Bonci del Bene, con Teodoro Bonci del Bene produzione Teatro Nazionale di Genova.