Come anticipato nei giorni scorsi, da sabato 8 aprile, vigilia di Pasqua, sarà attivo il Navetto mare, il servizio gratuito di bus navetta in funzione dai parcheggi di via del Marchesato e di via Trieste al litorale di Marina di Ravenna e dal parcheggio di via Trieste al litorale di Punta Marina Terme.
Fino all’11 giugno il servizio sarà sempre attivo al sabato e alla domenica (venti giornate) ma anche in occasione di festivi, ponti ed eventi (ad esempio Pasquetta, ponte del 25 aprile, 1 maggio, per ricordare solo i primi).
In aprile il Navetto sarà attivo tutti i sabati, a partire da domani 8 aprile, dalle 12 alle 20, tutte le domeniche dalle 10 alle 20, nei giorni di lunedì 10, lunedì 24 e martedì 25 dalle 10 alle 20; in maggio tutti i sabati dalle 12 alle 2, tutte le domeniche dalle 9 alle 22, lunedì 1 dalle 10 alle 20.
Arrivando al fine settimana del 2 giugno il servizio sarà attivo giovedì 1 (prefestivo) dalle 18 alle 2, venerdì 2 e sabato 3 dalle 9 alle 2, domenica 4 dalle 9 alle 22. Questa calendarizzazione è stata il frutto di un importante lavoro di concertazione con la cooperativa Spiagge, sia per quanto riguarda le coperture giornaliere che per ciò che concerne gli orari, avendo gli operatori balneari esperienza diretta dei flussi della clientela. Dal 12 giugno il servizio potrà funzionare tutti i giorni, a seguito di verifica dei dati rilevati con il monitoraggio della prima fase della stagione, valutando una opportuna modulazione degli orari.
Interventi ai parcheggi
Nel frattempo nell’ampliamento del parcheggio scambiatore di Marina di Ravenna e nel parcheggio di via delle Americhe a Punta Marina sono in corso interventi di manutenzione straordinaria del valore di 33mila euro, che permetteranno già dal weekend pasquale di avere le due aree sosta pienamente fruibili per un totale complessivo di circa 620 posti auto. Si ricorda inoltre la possibilità di sfruttare il parcheggio di via del Marchesato, a Marina di Ravenna.
Stradello retrodunale di Marina di Ravenna e Punta Marina non più accessibile alle auto, dall’8 aprile al 29 ottobre
Si coglie l’occasione per ricordare che, a seguito della realizzazione del primo stralcio del progetto del Parco Marittimo (i cui lavori saranno sospesi durante l’estate per riprendere in autunno), che porterà ad una migliore fruizione delle spiagge, lo stradello retrodunale di Marina di Ravenna e Punta Marina (dal bagno Waimea incluso, a Marina di Ravenna, in direzione sud fino al bagno Tiziano incluso, a Punta Marina Terme) non è più accessibile alle auto. Il divieto di accesso sarà in vigore da sabato 8 aprile a domenica 29 ottobre. All’inizio di ogni stradello perpendicolare al lungomare saranno posizionate delle transenne con cartellonistica di divieto. L’accesso sarà consentito solo ai pedoni e ai veicoli autorizzati, tra i quali i veicoli a servizio di persone con disabilità muniti di apposito contrassegno, le biciclette e, in via sperimentale per quest’anno, i motocicli e i ciclomotori.
Regolamentazione della sosta e degli accessi negli altri lidi
Sempre dall’8 aprile al 29 ottobre, a Porto Corsini, Marina Romea, Casalborsetti, Punta Marina a sud del bagno Tiziano (escluso) Marina di Ravenna a nord del bagno Waimea (escluso), Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido di Savio, la sosta e l’accesso dei veicoli nell’ambito del demanio marittimo sono consentiti solo ed esclusivamente nelle specifiche aree, retrostanti gli stabilimenti balneari, autorizzate ai titolari delle concessioni demaniali marittime come ampliamenti stagionali destinati alla sosta dei mezzi motorizzati e dei veicoli al servizio di persone disabili.
Sia questi provvedimenti che quelli relativi allo stradello di Marina di Ravenna e Punta Marina sono finalizzati a salvaguardare l’arenile da un uso improprio e non conciliabile con la natura del bene stesso e dall’esigenza di tutelarne le originarie caratteristiche ambientali e morfologiche.
Si ricorda che le trasgressioni, sia per quanto riguarda l’area del primo stralcio del Parco Marittimo, che per ciò che concerne tutti i nove lidi in generale, sono punite dal Codice della Navigazione con una sanzione di 206 euro.