Sostanzialmente stabile il numero delle imprese in Emilia-Romagna nel secondo trimestre dell’anno, secondo il centro studi di Unioncamere.
Le imprese attive sono salite a quota 401.235, con un leggero aumento (+0.3%) pari a 1.206 unità.
Si è prodotto, quindi, un rallentamento della tendenza positiva ancora in atto e che si è avviata con il primo trimestre 2021. Questa tendenza, spiega Unioncamere, testimonia l’efficacia delle misure adottate a sostegno della base imprenditoriale introdotte a seguito della pandemia.
L’andamento dell’imprenditoria regionale è risultato, quindi, opposto rispetto a quello riferito al livello nazionale che ha visto le imprese attive registrare una lieve flessione (-0,1%).
Il tessuto imprenditoriale regionale si è ancora ridotto in agricoltura, e la tendenza negativa si è accentuata lievemente nell’industria e in modo più marcato nel commercio. Al contrario, l’andamento positivo complessivo è derivato soprattutto da un nuovo aumento delle imprese delle costruzioni, e dal consolidamento del complesso dei servizi diversi dal commercio. (ANSA)