Sta uscendo “Annali Romagna ed Emilia 2024” di Libro Aperto, la rivista culturale diretta da Antonio Patuelli ed edita a Ravenna dalla omonima Fondazione senza scopo di lucro e frutto soltanto di volontariato.
Questo volume di grande formato, di 264 pagine, è aperto dalla rubrica “Europa in Cammino”, con saggi di: Dino Mengozzi su “Il fango torna in città: acqua limacciosa e catastrofi. Fenomeni atmosferici e mentalità collettive”; Osiride Guerrini sul territorio instabile; Gabriele Canè su “Alluvione: quando andavamo in Romagna”; Sauro Mattarelli su “Prima dell’alluvione del 2023”; Paolo Casadio Pirazzoli sulla Romagna alluvionata”; Mirella Falconi Mazzotti su assistenza, didattica e ricerca nelle nuove facoltà mediche della Romagna; Alfonso Zaccaria su Ravenna di fuori.
Nella sezione “Libertà Economiche” appaiono scritti di: Giorgio Amadei sugli equilibri della mezzadria e Antonio Bianco su “Valorizzare i progetti educativi sul risparmio nelle nuove generazioni”.
Nella rubrica “Le Garanzie” vengono pubblicati articoli di: Fulvia Missiroli su Mazzini e la questione femminile e Riccardo Walter Morfino sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Quindi la sezione “Il Tempo e la Storia” pubblica saggi di: Roberto Campisi su gioco e guerra; Anna Maria Valli Spizuoco su Drogdone Lo Svevo, il cavaliere che amò Ravenna; Alberto Lasagni su Ovadia da Bertinoro, banchiere, studioso e grande viaggiatore del ‘400; Ugo Mongardi Fantaguzzi su Sigismondo e Federico; Enrico Cirelli e Debora Ferreri sui castelli di Rontana e Ceparano; Paola Novara su una matrice medievale nel Museo Nazionale di Ravenna; Dante Bolognesi su Antonio Zirardini e il credito; Paolo Poponessi su un Gesuita spagnolo in Romagna; Salvatore Poloni sul Risorgimento romagnolo e l’insegnamento morale di Giuseppe Mazzini; Claudia Foschini su Teodorico, tragedia lirica di Francesco Capozzi; Alessandro Ferioli su “Guardare ‘I promessi sposi’ a 150 anni dalla morte di Manzoni”; Paola Tassinari su Antonio Canova, Luigi Rava e la Bibina; Franco Gàbici sul Cardinale Agostino Rivarola; Beppe Rossi su “1873, un nuovo inizio. La nascita dei Vigili Urbani di Ravenna”; Enrico Baldini su Andrea Costa e la politica ‘nuova’ a cavallo di due secoli; Francesco Mario Agnoli su un ravennate dimenticato, il patriarca latino Luigi Piavi; Francesca Fiorentini sulle evoluzioni del palazzo de La Cassa di Ravenna; Alberto Bucchi su Alfredo Oriani; Mario Giberti e Alberto Domenicali sul padiglione emiliano romagnolo a Roma nel cinquantenario dell’unità d’Italia; Mauro Mazzotti sull’attentato a Ettore Muti e la medaglia di Renzo Morigi; Piero Altieri sul martirio di Don Giovanni Minzoni cento anni fa; Daniele Bulgarelli e Giovanni Gualtieri sugli orti di guerra; Angelo Varni su Ugo La Malfa in Romagna; Carlo Raggi su “Quando i giovani sognavano la legione straniera”; Ottavio Righini su Isotta Gervasi di Cervia, ‘la duturesa’; Sandro Rogari sulla provincia di Fellini a trent’anni dalla scomparsa del regista; Giorgio Amadei su Arrigo Serpieri e le bonifiche; Wilma Malucelli su “Romagna ed Etiopia, storie di romagnoli in terra d’Africa”; Paolo Mengoli sulle lavandaie del Canale di Reno; Alberto Malfitano sulla Romagna toscana da Firenze a Forlì; Giovanni Lugaresi su Giovannino Guareschi, il padre di Peppone e Don Camillo; Ermanno Cicognani sul Deserto Rosso; Giovanni Lugaresi su come un romagnolo ‘doc’ finì nel Veneto.
Nella rubrica “Ricordando” appaiono scritti di: Anna De Lutiis, Giovanni Lugaresi, Sauro Mattarelli e Antonio Patuelli su Walter Della Monica; Lanfranco Gualtieri e Antonio Patuelli su Romano Argnani; Giannantonio Mingozzi su Lorenzo Tazzari; Antonio Patuelli, Franco Gàbici e Giovanni Lugaresi su Laura Franchi Malagola; Giovanni Gualtieri su Venerando Saporetti e Ivan Fuschini su Luigi Fuschini.
Nella sezione “Uomini Donne e Libri” appaiono articoli di: Antonio Bandini, Carlo Dolcini, Massimo Ragazzini e Marino Mengozzi.