Squadre speciali di medici per visitare a domicilio i pazienti positivi al coronavirus e i casi sospetti

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Sono iniziate anche nel territorio dell’Ausl Romagna le attività delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, medici che avranno il compito della gestione domiciliare dei pazienti affetti da covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Dotate di tutti i sistemi di protezione necessari, dopo un’opportuna formazione, le unità speciali si prenderanno cura dei pazienti al loro domicilio nell’arco di tutta la settimana, weekend compresi, al posto dei medici di famiglia, impossibilitati a recarsi a casa delle persone positive al coronavirus proprio per la mancanza di mascherine, tute e visiere. I medici di famiglia continueranno comunque a seguire telefonicamente i pazienti. Sono una quarantina al momento i professionisti che hanno risposto all’appello dell’azienda sanitaria