Legacoop Romagna apprezza la posizione dei comuni del riminese, apparsa sulla stampa di oggi, e non dubita sia condivisa anche dagli altri comuni della costa: concertare e decidere a livello regionale i tempi del servizio di salvamento.
L’Ordinanza balneare regionale, da anni ampiamente concertata, fissa già dei termini per l’avvio e la fine del servizio di salvamento, congrui rispetto alle presenze turistiche prevedibili ad oggi (non oltre l’ultimo fine settimana di maggio, con conclusione non prima del secondo fine settimana di settembre).
«L’Assessore al turismo della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – persegue da tempo un importante lavoro per qualificare e potenziare il turismo balneare, valorizzando sempre più le aree vaste. Occorre, quindi, continuare a lavorare per irrobustire l’identità della nostra costa a livello regionale, evitando scelte che portino disparità di condizioni e di mercato, in questo settore».
Per Legacoop Romagna la promozione del turismo deve risultare da un lavoro comune con le associazioni economiche e sociali, evitando scelte di parte, fatte senza analisi approfondite, che rischino di pesare solo su qualche categoria senza apportare benefici alla comunità.
«Negli anni – conclude il responsabile cooperative balneari di Legacoop Emilia-Romagna, Stefano Patrizi – la Regione Emilia-Romagna ha dimostrato di saper ascoltare e interpretare le proposte delle cooperative e delle categorie, siamo fiduciosi che anche questa volta lo sarà, in vista della riunione nei prossimi giorni del Comitato consultivo sull’Ordinanza balneare».