Franco Acquaviva, in scena con il figlio Stefano, interpreta il poeta camminante che tanto profondamente attraversò e si fece attraversare dal nostro territorio. La serata sarà dedicata alla memoria di Guido Leotta e Giovanni Nadiani.

«Dino Campana fu poeta camminante, tutta la sua poesia è profondamente immersa in questo vagare nell’anima del paesaggio italiano, soprattutto tra Toscana ed Emilia-Romagna»: Franco Acquaviva, regista e interprete di The boy’s blood. I giorni di Dino Campana, introduce lo spettacolo del piemontese Teatro delle Selve che venerdì 10 marzo alle ore 21 sarà in scena alla Casa del Teatro di Faenza nell’ambito della Stagione un teatro di comunità a cura del Teatro Due Mondi.

«Campana fu rinchiuso in manicomio, dove uno psichiatra di nome Carlo Pariani lo sottopose a un ciclo di interviste per cercare di comprendere il nesso follia-genio» aggiunge l’artista in merito allo spettacolo in cui sarà in scena insieme al figlio Stefano Acquaviva «The boy’s blood ci fa vedere il poeta imprigionato nelle sue ossessioni, che si materializzano prendendo la forma delle diverse figure di “persecutori” che sempre lo assediarono: i marradesi, la madre, i letterati fiorentini, i ragazzini per strada al suo paese, infine proprio lo psichiatra Pariani. Incalzato da queste figure, dalle immagini dei viaggi e degli amori il poeta fugge nella propria poesia e nel delirio».

A seguire: dialogo tra artisti e spettatori moderato dal critico teatrale Michele Pascarella.

La serata, denominata Tratti nel cuore, sarà dedicata a Guido Leotta e Giovanni Nadiani: «Da quando ci hanno lasciato, uno dopo l’altro e a breve distanza, come Teatro Due Mondi abbiamo ogni anno dedicato una giornata a Guido e Giovanni, per ricordarli sia come amici che come artisti, per onorare le loro opere, il loro impegno, l’eredità che hanno lasciato al mondo della cultura faentina» spiega Alberto Grilli, direttore del Teatro Due Mondi «sono stati entrambi artisti eclettici che spaziavano dalla letteratura al teatro, dall’editoria alla musica, dalle traduzioni all’organizzazione di festival, per noi cari e preziosi compagni di viaggio che troppo presto abbiamo perso».

Ingresso unico: € 2.

Posti limitati, prenotazione vivamente consigliata allo 0546 622999, alla pagina http://teatroduemondi.it/news/ oppure, il giorno dello spettacolo, al 331 1211765.

Prossimo e ultimo appuntamento della rassegna: Libertà e malinconia, concerto di Paola Sabbatani, in programma venerdì 17 marzo.