L’incendio sviluppatosi il 21 giugno a Mezzano, nell’area di stoccaggio temporaneo di rifiuti in via Reale 85, risulta spento. A scopo precauzionale i Vigili del fuoco di Ravenna continueranno a presidiare la situazione fino a domani, martedì 27 giugno, per verificare che non si riattivino piccoli focolai. Le squadre giunte a supporto da altre città hanno invece terminato la loro attività.
Secondo i risultati delle ultime analisi condotte da Arpae a seguito dell’installazione del campionatore ad alto volume per la ricerca di microinquinanti organici, il valore rilevato di diossine e furani (PCDD/DF) è 0,095 pg/m3 (come già riferito non ci sono valori normativi in materia, ma si tratta di un valore sensibilmente inferiore rispetto alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, che suggerisce di tenere monitorata la sorgente qualora si rilevino concentrazioni superiori a 0,3 pg/m³). Il valore rilevato di PCB-DL è di 0,008 pg/m3, superiore al valore per i siti rurali (0,005 pg/m3), ma in netto calo rispetto alla prima rilevazione (0,025 pg/m³). Inoltre Arpae ha provveduto ad effettuare un campionamento finale della qualità dell’aria i cui risultati saranno noti nei prossimi giorni.
Nel frattempo, ricordando che il problema principale rappresentato dalle diossine prodotte da un incendio è quello della ricaduta e della deposizione su prodotti vegetali che possono entrare nella catena alimentare, il Comune di Ravenna, sulla scorta del parere dell’Ausl della Romagna, rinnova la raccomandazione ai cittadini che risiedono nell’area a due chilometri dall’incendio e in particolare nelle frazioni di Mezzano, Glorie, Ammonite e Borgo Masotti, di consumare frutta e verdura raccolta in questa zona solo dopo averla lavata accuratamente e sbucciata (se sbucciabile). E comunque si tratta di buone pratiche che andrebbero sempre seguite.