Importante traguardo per Sara Cantagalli, la bambina di 4 anni che aveva commosso la provincia di Ravenna, dopo che la bambina aveva ricevuto la diagnosi di neuroblastoma, malattia molto rara che colpisce i bambini e che nel 50% dei casi purtroppo non lascia scampo.
Istituzioni, associazioni e privati cittadini si erano impegnati in tutti i modi per fornire un aiuto a Sara e alla sua famiglia. Entrambi i genitori infatti, a causa del covid e per poter stare a fianco della famiglia, non hanno più potuto lavorare. Nel frattempo la famiglia fu pure sfrattata dalla propria abitazione.
Il Comune di Faenza mise a disposizione un alloggio, mentre cittadini e associazioni hanno aiutato la famiglia nelle più quotidiane incombenze. In quest’ultimo anno Sara ha affrontato chemioterapia, trasfusioni, un trapianto di midollo, radioterapia e immunoterapia.
Al momento in neuroblastoma che affliggeva la bambina sembra essere sparito. “Il clinicamente guarita credo arriverà tra 7 anni” spiega il padre Mattia Cantagalli “dopo che avrà finito anche tutti i controlli. Ora dovrà fare la tac, la risonanza magnetica e la scintigrafia di controllo per verificare che il tumore sia sparito, ovviamente non è sicuro nulla anche perché c’è solo il 50% di possibilità di guarigione. Ciò vuol dire che potrebbe esserci una ricaduta, che ovviamente speriamo che non avvenga”.
La notizia dell’importante passo in avanti nel percorso di guarigione è anche un’occasione per la famiglia Cantagalli di ringraziare tutte le persone che hanno dimostrato vicinanza al caso di Sara: “”Vogliamo ringraziare, oltre all’ospedale di Rimini, al Sant’Orsola di Bologna e a tutti i dottori e gli infermieri, anche tutte le persone che ci hanno sostenuto in questo periodo, a partire dall’associazione Cuore e Territorio, ai Colleghi di Grisù, alle istituzioni tutte e ai politici che si sono interessati al nostro caso, in primis al sindaco di Faenza Massimo Isola grazie al quale siamo riusciti a ottenere una casa. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno sostenuto, a gennaio finiti i controlli io e la mia compagna ci metteremo alla ricerca di lavoro, essendo liberi definitivamente”.