“Purtroppo non ci si rende conto fino in fondo di come sia  davvero preoccupante  la situazione del trasporto pubblico a Ravenna perché, nonostante le numerose sollecitazioni, le ripetute contestazioni ed i persistenti disagi, nulla sta cambiando.
Addirittura ieri, 31 ottobre, mancavano ben tre autobus che di fatto hanno costretto i relativi autisti a non svolgere il proprio lavoro. La situazione non tende a migliorare e il management aziendale, con un atteggiamento davvero grave, dimentica come sia essenziale il sistema di mobilità pubblica, ma ancora prima, tende ad ignorare il forte disagio evidenziato dagli autisti.
Costretti, purtroppo ad aggiungere, molto spesso, un secondo turno nello stesso giorno ossia 6 ore e 30 con l’orario normale e altre 6 ore e 30 di servizio  straordinario. Una situazione che va contro ad ogni logica lavorativa e sindacale e che produce reali pericoli sia per chi conduce i mezzi sia per i passeggeri, oltre a costituire un considerevole rischio per l’incolumità dei veicoli e delle persone.
Insomma gli autobus frequentemente non sono al completo, come nel caso sopracitato, cui si aggiunge, inoltre, la mancanza cronica degli autisti e quindi la soluzione semplificatoria consiste, appunto, nella soppressione di corse riducendo la rete dei collegamenti a discapito dei passeggeri costretti a subire questi continui disservizi.
Ma è davvero questo ciò che offre l’azienda pubblica dei trasporti che tutti a parole intendiamo implementare per scoraggiare l’uso dell’auto!

Purtroppo nonostante questa situazione preoccupante nessun provvedimento viene adottato e non si intravede nemmeno all’orizzonte un progetto industriale di rilancio del sistema pubblico del trasporto locale.”