“Il Consiglio comunale, a maggioranza, ha approvato l’aumento della tassa rifiuti, Tari, provvedimento che va a pesare notevolmente sui bilanci delle famiglie già gravate da una situazione economico sociale difficile per il sensibile incremento dei beni di prima necessità e dell’inflazione, oltre alla forte impennata dei costi di luce e gas.
Famiglie, per tutti e a parole al centro di ogni scelta politica, soggette ad un forte impoverimento, spesso costrette a diete forzate per sbarcare il lunario, le quali ogni giorno sono soggette a misure che non sostengono l’istituzione familiare ma, viceversa, sono colpite da dinamiche e inasprimenti fiscali insostenibili.
Strettamente collegata alla Tari aumentata del 4,76% addossata pesantemente sulle famiglie e sulle imprese, viene spontaneo fare una riflessione sul nuovo sistema di smistamento dei rifiuti che ha come presupposto fondamentale il forte e diretto coinvolgimento del cittadino impegnato nella separazione dei rifiuti stessi, sicuramente con vantaggi ambientali e sociali e, non meno, persegue l’obiettivo di riciclare i vari materiali con l’utilità di recuperare le materie prime.
Quindi risparmi di energie mediante il riciclaggio dei rifiuti e minore inquinamento con un ruolo di prima scrematura da parte dei cittadini pienamente coinvolti in questo nuovo sistema.
Ma oltre a questi elementi in qualche modo positivi, la cittadinanza si sarebbe aspettata come rovescio della medaglia, una calmierazione dei costi a suo carico e non l’ennesimo iniquo provvedimento. In buona sostanza da tempo manca una vera “politica per la famiglia” e non solo da parte degli enti locali, per dare un po’ di ossigeno alla conduzione della vita quotidiana, invece, purtroppo, arrivano quasi esclusivamente notizie come…quella della Tari.”