“Nel 2022 parlare di inconvenienti per il riscaldamento nelle scuole e dovere assistere alla giustificata assenza degli alunni o alla frequenza con cappotti e giubbini, è davvero una cosa vergognosa per una città avanguardista come Ravenna.
Non solo la scuola, Garibaldi ma anche la Randi e in precedenza altri casi, sono stati teatro di questa situazione che denota un’organizzazione carente oltre al disinteresse nei confronti degli alunni e degli insegnanti. Vanno bene le contravvenzioni per la mancata raccolta della deiezione dei cani o di chi è costretto per assenza di bagni pubblici ad accostarsi al muro per i normali bisogni fisiologici, ma l’attenzione va rivolta anche all’organizzazione, alla manutenzione e ai controlli dei riscaldamenti degli enti pubblici, specie per le scuole, che in caso di mancato funzionamento, anche in questi casi andrebbero sanzionati i responsabili. Ricordo come il freddo e il mal funzionamento delle fonti di calore, possono provocare evidenti disagi oltre ad essere fonte di malattie da raffreddamento.
Dunque, chi vigila su questo settore e quali responsabilità hanno le ditte cui è affidato il servizio?”