“Abbiamo riscontrato positivamente come gli autovelox o, meglio, l’elevato numero di contenitori in cui dovrebbero essere alloggiati tali apparecchi, svolgano una funzione di deterrente della velocità, oltre a rappresentare per il Comune un importante introito. Tuttavia, riteniamo che la sicurezza e la difesa della vita debbano essere al primo posto pertanto ogni iniziativa atta a prevenirle e a salvaguardarle ci trova pienamente in sintonia.
A tale proposito le situazioni di criticità presenti sul territorio sono davvero tante ed è oggettivamente impossibile trovare la soluzione per ciascuna di queste, ma ciò premesso desideriamo richiamare l’attenzione sulla frazione di S. Pietro in Vincoli, località il cui centro abitato è diviso in due da viale Farini per poi continuare su via del Sale in direzione Cervia.
Provenendo da Ravenna, invece, dopo la frazione di Gambellara, continua l’omonima strada diretta verso S. Pietro in Vincoli il cui traffico viene rallentato per una curva importante in prossimità dell’intersezione con via Spadolaro, ma dopo tale ‘curvone’ il traffico scorre velocissimo fino al centro del paese.
Un velox da questa parte del paese, quindi, è indispensabile anche perché come in altre località, sono installati i cartelli con la denominazione del paese ma sono scomparsi i cartelli che indicano il limite di velocità all’ingresso del centro abitato, la cui installazione non è obbligatoria ma sicuramente utile per richiamare l’attenzione dei guidatori.
Si noti, inoltre, che questa strada è percorsa da mezzi agricoli e pesanti oltre a numerose auto che, soprattutto in estate, transitano su questa via per raggiungere la località di Cervia.
Il pericolo, dunque è costante ed esiste un contenitore velox unicamente su via del Sale nella direzione proveniente da Cervia, pertanto alla luce di quanto sopra si rende necessario un secondo apparecchio situato al capo opposto del paese, vale a dire nel tratto di via Gambellara prima del paese per limitare la forte velocità dei veicoli.
Inoltre, sarebbe necessaria la presenza dei vigili urbani e a questo proposito è stato abolito il vigile di quartiere e destinato alle principali realtà del forese: un grosso errore sul piano della prevenzione e della sicurezza che richiede di ripristinare queste figure come nel passato.”