“Come noto, la realizzazione di molte opere pubbliche sono soggetti a difficoltà di ogni genere che producono frequentemente la lunga sospensione dei lavori con il conseguente aumento dei costi. Se si gira la città ci si rende conto dei tanti lavori incompiuti, e la lista sarebbe davvero elevata, ma a questa si aggiunge anche la situazione stagnante dell’ostello della gioventù la cui proprietà appartiene al Comune per il 40%, e alla Provincia con la medesima proprietà più il rimanente 20% andato all’asta dopo il fallimento dell’ Aig, l’ Associazione italiana alberghi per la gioventù. Situazione davvero imbarazzante che, oltretutto, costringe gli enti locali a non utilizzare anche in modo provvisorio questo importante edificio per gli studenti universitari, per dare un tetto al fenomeno immigratorio e, non ultime, per le emergenze legate alla gravissima alluvione. La situazione di stand by protratta nel tempo a causa del citato fallimento della proprietà del 20% di Aig oltre alle aste andate deserte, condizionano pesantemente i citati enti locali costretti alle lungaggini burocratiche e fallimentari costringendoli all‘impossibilità di compiere ogni azione pur detenendo l’80% della proprietà.
Si tratta di un tema forse poco avvertito e per molti aspetti abbandonato a se stesso, dimenticando quasi come sia in gioco un bene patrimoniale sottoposto al lento deterioramento. Inoltre mi pare anche di registrare l’assenza di una strategia di utilizzo e di rilancio di questo immobile da parte di Comune d Provincia, mentre prevale in modo chiaro la rassegnazione rispetto alle varie questioni.”